Infrastrutture e servizi per le aree rurali della Toscana. Lo chiede la Cia Toscana per evitare il crescente rischio di marginalizzazione delle zone periferiche: “La qualità della vita e la competitività dei territori rurali richiedono – sottolinea il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci – la presenza di un sistema di infrastrutture diffuse, come ad esempio la viabilità e le reti telematiche, oltre ai trasporti locali, per garantire mobilità e comunicazione alle comunità rurali”. La capacità dei territori rurali di adeguare le proprie connessioni con il mondo circostante – sottolinea la Cia – è un presupposto fondamentale per consolidare gli stretti legami tra città e campagna, che caratterizzano e rendono unico il modello di sviluppo toscano.
Le richieste – La Cia Toscana chiede la convocazione di ulteriori incontri specifici con gli assessori competenti, a partire da quello all’agricoltura, per approfondire e “riqualificare” la spesa regionale alla luce del nuovo quadro di disponibilità finanziarie della Regione Toscana, a seguito dei tagli previsti dalla finanziaria nazionale. Si rende necessario mettere a punto nei diversi ambiti di competenza che hanno connessioni strette con l’agricoltura e le aree rurali, politiche che, nella ristrettezza delle risorse, siano in grado di razionalizzare ed integrare le diverse competenze settoriali (urbanistica, ambiente, sanità) e i diversi livelli istituzionali in una governance unitaria del sistema toscano.
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Firenze