Chiuso per furto. In tempi di crisi economica i ladri si organizzano mettendo a segno colpi sempre più spettacolari. Stamani è accaduto ad un bar di Costalpino, a pochi chilometri da Siena, dove i clienti hanno trovato il cartello con questa scritta davanti alla porta principale. Era stata sfondata da un furgone rubato che, in retromarcia, è entrato fin dentro il locale. Bottino: le macchinette del videopoker con tutto il loro incasso. Colpo degno della banda Bassotti.
Pesi di palestra invece di pacchetti d’oro È notizia di ieri, ma il furto sarebbe avvenuto una decina di giorni fa, che pacchetti d’oro trasportati da Arezzo a Bruxelles sono stati scambiati con pacchetti pieni di pesi da palestra. Durante un trasferimento da routine, infatti, la ditta Chimet di Badia al Pino aveva consegnato il prezioso carico ad una ditta di sicurezza. Questa fa un cambio di furgone a Vicenza e carica il prezioso materiale su un aereo. Ma quando gli uomini di Bruxelles vanno ad aprire i pacchetti trovano l’inganno. I ladri si sono portati via dieci chili d’oro per un valore che oscilla tra i 410 e 500 milioni di euro. Colpo degno di Diabolik e la sua Eva Kant.
Escavatore per entrare nel caveau Sempre nell’aretino, nella zona artigianale di Pergine, nella primavera scorsa un’altra azienda, la Salp che lavora oro, era stata presa di mira da un gruppo piuttosto numeroso di banditi che aveva bloccato l’intera zona con macchine rubate e portato a termine un furto da 3 milioni di euro. Mentre la polizia era bloccata dalle macchine di traverso loro con un escavatore sfondavano le pareti dell’azienda e svuotavano il caveau per poi fuggire tra i campi. Colpo degno di Danny Ocean e i suoi eleven.
Assalto alla diligenza in superstrada Quattro auto bruciate, due feriti lievi e 500mila euro di bottino era stato invece il bilancio della rapina avvenuta il settembre scorso sulla Siena-Firenze. Banditi armati avevano assaltato un furgone della Sicurpol, dopo aver dirottato un camion in mezzo alla strada e bloccando di fatto la strada fino all’arrivo del mezzo portavalori. Probabilmente erano in dieci e sono fuggiti per i campi. Colpo degno di Butch Cassidy, Sundance Kid e il Mucchio Selvaggio.
A scuola di furto con scasso Il settore sta diventando così florido che a Firenze, zona Campo di Marte, avevano organizzato corsi di formazione di furto con scasso. I discepoli dovevano impratichirsi con serrature comuni, grimaldelli, e classici strumenti da scasso per entrare nelle case o anche per aprire una cassaforte. I Carabinieri hanno scoperto il covo perché ad uno degli allievi è cominciata a suonare in tasca una sveglia per la strada e le forze dell’ordine si sono insospettite. Ai cronisti sono tornate in mente le scene de «I soliti ignoti» con Totò che dà lezioni di scasso sul tetto di casa in mezzo a lenzuola stese e all’arrivo della Madama saluta con il celebre «Brigadiere come vede si lavicchia». Scena degna dellla fantasia del mitico Mario Monicelli. E, invece, è tutta realtà.