Avrebbe perseguitato la ex, pedinandola, minacciandola di morte e picchiandola in strada accusandola di tradimento, arrivando anche a seguirla fino davanti alla Questura, dove lei si era recata per chiedere aiuto alla Polizia. L’uomo, un 29enne, originario della Tunisia, senza fissa dimora, è stato arrestato dalla Polizia, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Firenze su richiesta del Pm Giacomo Pestelli. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della divisione anticrimine, le persecuzioni andavano avanti da circa nove mesi, da quando i due si erano lasciati dopo una relazione durata un anno.
Allontanato dalla struttura d’accoglienza La donna, 45enne italiana, veniva pedinata fino sotto al luogo di lavoro. Il 29enne, irregolare in Italia, avrebbe passato nottate intere sotto casa di lei, contattandola ripetutamente al cellulare. In alcuni casi avrebbe alzato le mani contro la donna. Lo avrebbe fatto anche davanti all’ingresso della Questura, tentando di bloccarla mentre stava andando a presentare nei suoi confronti un’istanza di ammonimento, costringendo gli agenti a intervenire per allontanarlo. Pochi giorni dopo, poiché l’uomo non smetteva di perseguitarla, la 45enne si è ripresentata nuovamente alla Polizia, presentando formale querela contro di lui, facendo scattare le indagini che in breve tempo hanno portato all’arresto. Il 29enne, attualmente senza fissa dimora, con problemi legati all’assunzione di alcol e droga, ha vissuto nei mesi scorsi presso una cooperativa in Mugello, – alla quale era stato assegnato dalla Prefettura -, da dove è stato recentemente allontanato a causa dei suoi atteggiamenti aggressivi.