FIRENZE – 29 perquisizioni su tutto il territorio nazionale, a carico di appartenenti a sodalizi No Vax – No Green Pass molto attivi su canali Telegram, nei cui confronti vengono ipotizzati reati che vanno, a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.

La Digos della Questura di Firenze, coordinata dalla Procura della Repubblica di quel capoluogo e dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, ha eseguito altre 5 perquisizioni a carico di altrettante persone attive in rete e ricollegabili al movimento “V_V”, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti ed altri reati.

In particolare a indicare a uno degli indagati gli hub vaccinali da colpire in Toscana era stato un dipendente della Asl fiorentina. E’ quanto emerge dall’indagine della polizia postale ligure coordinata dalla Dda di Genova. In particolare, l’indagine ha evidenziato come un giovane, originario della provincia di Pisa, che ad agosto aveva vergato alcune scritte contro il centro vaccinale di Firenze “Nelson Mandela Forum”, fosse anche l’autore delle analoghe iniziative attuate in quegli stessi giorni a Pontedera ed Ospitaletto, nel pisano, oltre che ad Empoli, a Castelfiorentino e lungo la Strada di Grande Comunicazione Fi.Pi.Li, in territorio fiorentino. L’uomo aveva ricevuto informazioni sull’esatta dislocazione di centri vaccinali e drive through da un dipendente dell’Asl fiorentina ed aveva poi intrapreso il percorso tracciato dagli organizzatori di “V_V” per il compimento delle sue azioni. Indagini sono ancora in corso per identificare altri affiliati e i responsabili degli atti vandalici e di altri reati commessi dagli aderenti all’associazione.