Saranno necessari 60 giorni dalla data del 20 ottobre per sapere se i resti umani trovati a Genova sul relitto della Costa Concordia appartengono a uno a entrambi gli ultimi due dispersi del naufragio, Maria Grazia Trecarichi e l’indiano Russel Rebello.
Prima la tipizzazione del Dna poi la comparazione con consanguinei Il Collegio del Tribunale di Grosseto ha conferito l’incarico per svolgere una perizia a un biologo della polizia scientifica che dovrà individuare la tipizzazione del Dna dei resti e compararlo con un campione prelevato a parenti consanguinei di Rebello e Trecarichi. Di Rebello non è mai stata trovata alcuna traccia, mentre per la passeggera siciliana c’erano stati altri ritrovamenti. Le operazioni inizieranno il 20 ottobre e due mesi è il tempo assegnato dai giudici al perito per concludere lo studio e riportare i risultati in aula al processo in corso a Grosseto.