Una task force di Comuni valdelsani per il monitoraggio dell'andamento della crisi idrica.Precipitazioni ridotte, temperature sempre più elevate e fuori dalla media regionale sono tutti fattori che potrebbero determinare problemi di disponibilità di acqua in Valdelsa. A delineare il quadro una riunione dei Comuni valdelsani  (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, Montespertoli, Poggibonsi e San Gimignano).

Precipitazioni in calo Il 2011 è stato caratterizzato in tutta la Toscana da un andamento delle precipitazioni estremamente ridotto rispetto agli anni passati. Come riportato dagli studi della Regione Toscana, gli apporti meteorici medi registrati nelle province di Firenze e Pisa risultano molto inferiori ai valori medi registrati per il decennio. Anche prendendo a riferimento il 2003 e il 2007, anni in cui si è verificata una siccità piuttosto marcata, i territori del bacino dell'Arno registrano nel 2011 una diminuzione delle precipitazioni medie mensili ancor più accentuata (dal 26% al 31% in meno). Questo deficit di precipitazioni – che prosegue anche nei primi mesi del 2012 – ha conseguenze dirette sull'andamento dei livelli di falda soprattutto per gli acquiferi più piccoli, come quello della Valdelsa, che hanno scarsa capacità di accumulo. In sostanza, se dovesse perdurare l'attuale condizione di siccità, è ipotizzabile il manifestarsi una situazione di criticità nell'erogazione del servizio idrico, anche a breve termine. Ancor più critica si presenta la situazione delle reti collinari più piccole che dipendono esclusivamente dall'alimentazione delle sorgenti, dove si sta già assistendo, oltre che alla riduzione della risorsa, ad un lento ma progressivo peggioramento qualitativo delle acque immesse nella rete di distribuzione.
Controllo della rete idrica Oggi, se la situazione non si presenta in tutta la sua drammaticità, è solo grazie alla pianificazione e alla realizzazione sin dal 2007 di tutta una serie di attività mirate sia al risparmio che all'incremento della risorsa idrica disponibile: ricerca sistematica delle perdite occulte, sostituzione delle condotte, perforazione di nuovi pozzi, realizzazione di nuovi impianti di trattamento, gestione e regolazione delle pressioni in rete.

Priorità d’intervento Alla luce di questi dati, Autorità Idrica Toscana, Gestore e Amministrazioni Comunali hanno espresso viva preoccupazione per la situazione in atto e stabilito sin da subito alcune priorità d'intervento e di azione. Da parte di Acque SpA sono stati proposti ulteriori interventi di mitigazione dei rischi connessi alla siccità ai quali dare massima priorità come la interconnessione delle reti acquedottistiche locali, il miglioramento delle performance dei pozzi attivi e la realizzazione di nuovi, l'ottimizzazione del regime di pressione nelle reti, l'intensificazione dell'attività di monitoraggio dei consumi e delle perdite. A loro volta le amministrazione comunali si sono rese disponibili ad informare e ad aggiornare costantemente i propri cittadini sulle possibili problematiche nell'erogazione del servizio, ad emanare specifiche ordinanze di limitazione all'uso dell'acqua potabile, a dare sostegno agli investimenti necessari a mitigare i disagi, coinvolgendo anche la Regione Toscana