SIENA – Usufrutto per i prossimi sedici anni della sede di Toscana Life Sciences. E’ la misura decisa dalla Deputazione amministratrice della Fondazione Mps per supportare l’incubatore delle Scienze della vita.
Un’operazione che vale più di 8 milioni di euro. A patto di eseguire un percorso specifico. “Abbiamo chiesto in maniera puntuale che venga predisposto entro metà marzo un piano industriale che sia performante e dia tranquillità a tutti, prima di tutto alle start-up che sono incubate”, ha detto il presidente Carlo Rossi. Non finisce qui: “Abbiamo anche chiesto un rafforzamento della situazione organizzativa e dei controlli. Atto che per altro è stato condiviso dalla governance di Tls”.
La precisazione di Rossi non è secondaria, perché mette in evidenza un cambio di registro rispetto a quanto fatto finora. Modo di agire che ha creato questa situazione.
Il presidente della Fondazione ha cercato di non farsi prendere la mano nel giudicarla. “La governance di Tls ha provato a predisporre tutto quello che era nelle proprie indicazioni in merito alla convenzione sviluppata con il Biotecnopolo”, ha premesso Rossi. “Un passo un po’ troppo lungo rispetto alla gamba e che ha inciso nel bilancio di quest’anno – ha quindi osservato -. Però chiaramente sono situazioni che vanno esaminate, per questo il sistema dei controlli deve funzionare un po’ meglio. Per questo la governance deve essere accompagnata. Adesso si fa punto e capo. Tls deve fare un suo piano che prescinderà da quello che potrebbe essere l’apporto del Biotecnopolo”.
Rossi ha voluto poi rispondere indirettamente anche a chi ne ha messo in evidenza il conflitto di interessi, in quanto figura vicepresidente dell’incubatore. Lo ha fatto con i fatti, autosospendendosi da membro del cda. “Dal punto di vista personale sono assolutamente sereno in merito a questo ipotetico conflitto di interesse – ha evidenziato l’ex vicesindaco -. Mi sembrava giusto che le scelte fossero fatte senza la mia presenza. Io sono sereno e credo che Fondazione Mps abbia dato il suo contributo”. La Fondazione Mps ha precisato che l’intervento non avrà conseguenze sul proprio patrimonio.