FIRENZE – Un intervento da 660mila euro per sostenere il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori toscani del commercio e dei servizi attraverso l’erogazione di voucher che possono arrivare fino a 700 euro, da spendere entro il 28 febbraio 2024 nel circuito delle attività iscritte all’ Ente Bilaterale del Terziario Toscano EBiTTosc in tutta la Toscana.

Li mette a disposizione l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc. (l’organismo paritetico costituito, in base al contratto nazionale del settore, da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS Toscana), che per il terzo anno consecutivo propone “Il Buono che Meriti”, il sostegno al reddito unico in Italia rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori del settore terziario della Toscana.

Una platea, quella delle persone beneficiarie del contributo, che l’Ente punta ad allargare ulteriormente, grazie a nuove misure di sostegno, sempre più attualizzate e rispondenti alle trasformazioni della società e all’innalzamento del tetto Isee.

L’iniziativa straordinaria, infatti, nata nel 2021 come contributo di solidarietà per recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in cassa integrazione a causa dell’emergenza pandemica, si è aperta anche ad esigenze diverse, includendo via, via nuove priorità di indirizzo quali i figli, lo studio, la salute e, da quest’anno, la mobilità casa-lavoro e le spese veterinarie.

Sale il tetto Isee entro il quale è possibile richiedere il contributo. A beneficiare del sostegno saranno  i lavoratori e le lavoratrici con Isee fino ad un massimo di 32mila euro. Ognuno potrà richiedere fino a tre misure, rivolgendosi agli Info Point delle organizzazioni sindacali socie dell’ente entro il 31 dicembre 2023, ma il consiglio è quello di affrettarsi, visto che i voucher saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Tutte le misure

Potranno ottenere fino a 500 euro i lavoratori e le lavoratrici che abbiano subito un periodo di sospensione del lavoro CIGCS/FIS. L’importo più sostanzioso (700 euro) nonché una delle novità di quest’anno riguarda chi ha sostenuto spese per i campi estivi dei  figli. 500 euro invece è quanto può ottenere chi ha avuto o adottato un figlio nel periodo gennaio- dicembre 2023, mentre per chi ha sostenuto spese per l’asilo nido o la scuola materna del figli o oppure per l’acquisto di testi scolastici anche universitari, l’importo massimo dei voucher è rispettivamente di 300 e 400 euro. Confermato il contributo per il trasporto scolastico (250 euro) quest’anno articolato anche in trasporto casa/lavoro: può richiedere il voucher anche chi utilizza il trasporto pubblico per raggiungere il posto di lavoro.

Nell’ottica di incentivare la condivisione delle cure e delle responsabilità genitoriali, sono premiati con un bonus fino a 300 euro anche gli uomini che hanno goduto del congedo parentale  non obbligatorio fino a 10 giorni lavorativi.

Fino a 400 euro in voucher possono essere richiesti anche come contributo per la borsa di studio, dei figli o dello stesso lavoratore e come premio per l’impegno formativo dei dipendenti che abbiano partecipato ad almeno due corsi organizzati da E.Bi.T.Tosc. (fra quelli non obbligatori per legge).

In tema salute, l’Ente erogherà fino a 200 euro per le lavoratrici e i lavoratori malati oncologici o bisognosi di terapie salvavita che abbiano superato il periodo di comporto. Fino a 400 euro sono previsti per chi ha acquistato protesi acustiche, apparecchi odontoiatrici, ortopedici o ottici per sé o per i propri figli. Fino a 500 euro, infine, saranno riconosciute come contributo autosufficienza, per lavoratori e lavoratrici con disabilità superiore al 60% o che abbiano figli o altri familiari disabili a carico.

Sempre in tema di salute, ma dei propri animali di affezione, il progetto introduce quest’anno anche un contributo fino a 200 euro per spese veterinarie.

Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del logo “Il Buono che meriti”. L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento: per farne parte basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina. L’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito in una lista suddivisa per provincia e per categoria merceologica, in modo da rendere più semplice la selezione ai possessori di voucher. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’App “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati.

I buoni saranno spendibili entro il 28 febbraio 2024 presso le attività commerciali iscritte all’ente e convenzionate. Il loro elenco (in continuo aggiornamento), suddiviso per provincia e per categoria merceologica, sarà disponibile sul sito www.ebittosc.it