Un passo in avanti nella strada di pensioni più eque. Sembra che qualcosa si stia muovendo nel verso giusto, sottolinea Anp Toscana. E’ ancora presto per dare un giudizio definitivo – commenta l’Associazione nazionale pensionati -, perché occorre vedere bene il decreto legge; ma quanto annunciato in materia di pensioni ci fa dire che è cambiato il clima e si sta ragionando nel modo giusto. E’ positivo infatti, che sia cambiato l’approccio e la strategia verso i pensionati e i pensionandi. Evidentemente l’iniziativa di Anp Toscana, seria, corretta e insistente (la petizione con 100mila firme, 13.500 in Toscana) insieme a quella delle altre organizzazioni sociali comincia a dare risultati.
«L’aumento annunciato alle pensioni minime – commenta il presidente ANP Toscana Alessandro Del Carlo -, sembra essere assai modesto, e questa è la parte che non apprezziamo della proposta di legge. Tuttavia è un passo in avanti verso quello che noi indichiamo come l’obiettivo principale: 650 euro mensili come chiede la Carta Sociale Europea. Bene la quattordicesima mensilità alle pensioni sotto i mille euro, utile l’innalzamento del livello della non tax area. Tutto ciò è apprezzabile ma lo consideriamo un acconto perché la condizione di disagio dei pensionati richiederebbe altri provvedimenti più sostanziosi, e il nostro impegno a riguardo non si fermerà».
Importanti – prosegue Anp – sono anche i provvedimenti verso coloro che potranno andare in pensione in maniera anticipata in ragione anche del tipo di lavoro svolto e considerato usurante. E’ un limite ed un errore il fatto che al momento la proposta di legge non consideri fra i lavori usuranti quelli degli agricoltori e dei lavoratori agricoli. Tuttavia, la strategia impostata a favorire la possibilità di andare in pensione in maniera anticipata è da condividere perché apre una finestra sulla possibilità di ragionare e correggere il sistema dell’allungamento dell’età pensionabile attraverso il concetto della “cosiddetta aspettativa di vita” che ha prodotto solo ingiustizie e disagi ai lavoratori, compreso gli agricoltori.
Con questa proposta di legge di bilancio, si può aprire una nuova stagione per le pensioni. Dopo anni di prelievi sul sistema pensionistico, si torna ad investire in favore dei pensionati e dei pensionandi. Ci sono cose buone e altre meno buone, come il troppo modesto aumento alle pensioni minime. Tuttavia l’Anp raccoglie la sfida: apprezza le cose migliori e si impegna a modificare quelle ritenute carenti o sbagliate