20101228_elisoccorso_pegaso.jpgDalla Regione 17.200.000 euro per lo svolgimento del servizio di elisoccorso nel 2016. Lo stabilisce una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta di giunta su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Il finanziamento complessivo sarà così ripartito: 6.600.000 euro ciascuna per le aziende sanitarie Toscana sud est e Toscana nord ovest, dove operano i due apparecchi Pegaso 2 (Grosseto) e Pegaso 3 (Massa), che fanno entrambi servizio diurno e notturno; 4.000.000 alla Asl Toscana centro, dove opera Pegaso 1 (Firenze), che svolge il solo servizio diurno.

I numeri Nel 2015 gli elicotteri Pegaso hanno effettuato 2.278 missioni, delle quali 2.077 per attività HEMS (Helicopter Emergency Medical Service), cioè attività di soccorso sanitario che hanno garantito il trasporto del paziente direttamente dal luogo dell’evento all’ospedale appropriato, per dotazioni e funzionalità, all’ottimale percorso di diagnosi e cura, nei tempi più rapidi possibile, in linea con le indicazioni internazionali, secondo le quali la precocità di intervento condiziona fortemente gli esiti di mortalità e disabilità residua.

L’importanza dell’elisoccorso «Per migliorare sempre la capacità di risposta del servizio di elisoccorso ai bisogni dei cittadini – dice l’assessore Stefania Saccardi – gli elicotteri 118 devono essere dotati in maniera omogenea di apparecchiature e attrezzature sanitarie. Nel finanziamento corrisposto dalla Regione per il 2016 sono compresi anche 375.000 euro per l’acquisto di apparecchi elettromedicali che vanno a sostituire apparecchiature acquistate nel 2009 e quindi oggi obsolete». Il numero degli interventi effettuati dagli elicotteri Pegaso cresce di anno in anno, anche per il sempre maggiore utilizzo degli elicotteri 118 per l’ottimizzazione dei percorsi di centralizzazione delle patologie tempo-dipendenti, quali trauma, arresto cardiocircolatorio, insufficienza respiratoria acuta, infarto, ictus (first quintet hour).