Un’altra frattura all’interno del Partito Democratico, un nuovo doppio fronte interno che si contrapporrà alla vigilia di una tornata elettorale. È il caso di Lucca dove si voterà per il rinnovo di sindaco e giunta comunale a primavera. Dopo giorni di confronto, il Pd non ha trovato l’accordo tra la componente ‘renziana’ ed il sindaco uscente Alessandro Tambellini, anche lui dem. Ad ufficializzarlo il commissario del Pd lucchese e coordinatore regionale per gli enti locali Stefano Bruzzesi.
Pd spaccato a Lucca Il rischio, secondo quanto emerge dagli ambienti della politica lucchese e come riportato anche da alcuni quotidiani locali, è che sia sempre più concreta la possibilità di una rottura completa tra il sindaco uscente, che potrebbe candidarsi da solo, e il Pd, che potrebbe correre con un altro candidato Una rottura che, da ambienti di stampa, viene anche definita «clamorosa» visto che – con molte probabilità – al primo cittadino si opporrà il consigliere regionale Stefano Baccelli, presidente della Provincia fino al 2015.
Il regolamento Primo nodo da sciogliere sarà il regolamento delle primarie stesse, su cui gli attivisti democratici di Lucca sarebbero già a lavoro. Con il sindaco Tambellini candidato di diritto, un altro candidato deve raccogliere il 15% delle firme di iscritti al Pd lucchese (circa 100). Termine per la raccolta firme è lunedì 16 gennaio, primarie in programma per il 19 febbraio o il 5 marzo.