«Evidenti difformità, gravi ritardi e incongruenze». Sono questi gli elementi che hanno spinto il Comitato “Per Andrea Francini sindaco” a presentare «formale ricorso» alla Commissione di garanzia provinciale del Pd di Siena, dopo l’esito del ballottaggio delle primarie di partito a Sinalunga, svoltosi lo scorso 16 marzo. In quell’occasione, vinse Riccardo Agnoletti che superò lo stesso Francini «per soli 12 voti su 2700 elettori», si legge nella nota diffusa dal Comitato per Andrea Francini. Andrea Francini, invece, al primo turno era stato il candidato – tra i quattro presenti inizialmente a Sinalunga – a riportare il maggior numero di preferenze. Un risultato, questo, estremamente equilibrato e che sostanzialmente consegnava un partito diviso a metà. Oggi, nonostante la nota del comitato di Andrea Francini si appelli all’unità e al rinnovamento (scarica), questa spaccatura sembra ancor più evidente.
I motivi del ricorso Il risultato del ballottaggio è dunque il nuovo oggetto del contendere nella città della Val di Chiana senese. In effetti, in un primissimo momento, apparve quanto meno sui generis il fatto che il risultato da Sinalunga arrivò solo a tarda notte con operazioni di scrutinio protratte fino a ben oltre la mezzanotte (leggi). Oggi il comitato a sostegno di Andrea Francini esce allo scoperto e comunica che «martedì 18 marzo, ha trasmesso il ricorso formale alla Commissione di garanzia provinciale del Pd, con specifico riferimento alle operazioni di voto nel seggio n. 1 di Sinalunga nella giornata del ballottaggio». 
Secondo il comitato stesso si tratta di un «un atto dovuto» a causa di «alcuni episodi riguardanti evidenti difformità, gravi ritardi e incongruenze emerse durante la giornata del ballottaggio e sopratutto durante lo scrutinio, come evidenziato in un verbale redatto separatamente al termine delle operazioni di conteggio terminate in tarda notte». La nota stampa non fornisce ulteriori dettagli «per rispetto» del lavoro della Commissione di garanzia democratica di Siena che il Comitato di Andrea Francini si augura che possa «celermente» arrivare «ad esprimersi».
