Caso a Siena di sospetta Blue Whale, la pericolosa “moda” diffusa tra gli adolescenti consistente in una escalation di atti di autolesionismo, seguita a distanza da un “curatore” sino a giungere al suicidio. Secondo quanto riferisce la Questura la vittima sarebbe una 13enne della provincia di Siena che era stata notata a scuola con tagli sull’avambraccio sinistro e sul palmo di una mano. La 13 enne si era procurata anche un’incisione con la scritta “F57” e una lacerazione riproducente la parola “Yes” sulla coscia destra. Gli agenti sono stati allertati dal dirigente scolastico e da una insegnante e la Polizia ha avvertito i genitori e i servizi sociali. Agli agenti la 13enne avrebbe rivelato che, tramite telefono cellulare, ha avuto contatti sulla rete e ha iniziato a seguire il percorso Blue Whale, sia perché attratta dal crescente interesse sul tema e sia perché stava attraversando un periodo di forte crisi individuale. Il telefono della ragazza è stato sequestrato e sono in corso ulteriori indagini allo scopo di individuare il “curatore”.
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