Dopo l’approvazione della nuova riforma sanitaria che riduce a tre le Asl toscane a partire dal nuovo anno, un importante atto – sempre in chiave ospedaliera – è stato firmato nelle ultime ore. Dopo un confronto serrato infatti è stato sottoscritto l’accordo tra CGIL CISL UIL Toscana Funzioni Pubbliche e l’Assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, che tutela il personale del comparto nel passaggio alle nuove ASL: tutela della sede di lavoro e dei livelli retributivi del personale, costruzione di un modello di relazioni sindacali rispettoso del contratto nazionale a tutti i livelli decisionali, garanzia delle risorse della produttività.
Patto sindacati-Regione «L’accordo non solo garantisce il personale nel passaggio alle nuove ASL ma costruisce punte di avanzamento sui diritti dei lavoratori della sanità toscana attraverso la definizione dei fabbisogni di personale per il prossimo triennio ai fini della tenuta dei servizi erogati dal sistema sanitario toscano; parallelamente viene prevista la proroga e la stabilizzazione del lavoro precario in sanità. – hanno spiegato Alice D’Ercole (Fp Cgil Toscana), Marco Bucci (Cisl Fp Toscana) e Mario Renzi (Uil Fpl Toscana) -. Un’intesa che arriva insieme al recepimento in legge delle richieste avanzate dal sindacato, a partire dalla costituzione dei dipartimenti, con funzioni gestionali, infermieristico-ostetrico e delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione. Le Segreterie Regionali di CGIL CISL e UIL Funzioni Pubbliche esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti con questo accordo e per il recepimento delle richieste del sindacato nell’articolato di legge, apprezzando la disponibilità della giunta regionale e del consiglio regionale. Questa intesa è frutto di un buon lavoro del sindacato che dimostra che è possibile fare avanzare i diritti dei lavoratori quando il confronto con le controparti è costruttivo».