Rigenerare il tessuto urbano. Aiutare i Comuni a contrastare il degrado e limitare il consumo di nuovo suolo con la trasformazione del patrimonio edilizio già esistente. Con questi obiettivi, in linea con quanto previsto dalla legge regionale n. 65/2014, sul governo del territorio, la Regione Toscana ha firmato con 7 amministrazioni comunali accordi per co-finanziare, con 3 milioni e 400mila euro, interventi di rigenerazione e miglioramento del tessuto urbano. «Testiamo le potenzialità della legge 65 – ha detto l’assessore regionale all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli – Con questi Accordi e queste risorse cerchiamo di aiutare i Comuni ad investire nella rigenerazione urbana e quindi nel contrasto di nuovo consumo di suolo. Regione e Comuni cofinanzieranno la rigenerazione di alcuni edifici pubblici, siano essi scuole, edifici storici, o infrastrutture, aree verdi, aree attrezzate».
L’accordo Si tratta dell’esito di un percorso avviato dal 2013 con Anci,le cui tappe principali sono state l’Accordo Regione-Anci del dicembre 2013, che ha promosso una sperimentazione dei contenuti della futura legge n.65 in 20 comuni della Toscana, e una delibera regionale del dicembre 2014 per il co-finanziamento di opere pubbliche connesse ad interventi di rigenerazione urbana. Con la firma, si passa dalla teoria alla pratica e la Toscana destina 3.400.000 euro ai Comuni di Arezzo, Calenzano, Chianciano Terme, Colle Val D’Elsa, Pietrasanta, Prato e Scarperia-San Piero, che hanno creduto in questa sperimentazione e l’hanno portata avanti, facendo da apripista per l’attuazione della legge 65. Il valore complessivo degli interventi che saranno realizzati ammonta a quasi 9 milioni di euro, per l’esattezza 8.946.725. Nel dettaglio, saranno assegnati: al Comune di Arezzo 510.000 euro; al Comune di Calenzano 1.316.500 euro; al Comune di Chianciano Terme 400.000 euro; al Comune di Colle Val d’Elsa 592.288 euro; al Comune di Pietrasanta 33.212 euro; – al Comune di Prato 174.500 euro; e al Comune di Scarperia-San Piero 373.500 euro.