Edifici scolastici e strade che richiedono una manutenzione urgente per garantire il livello minimo di sicurezza con una spesa di oltre 8 milioni di euro e un Patto di stabilità che non può più essere rispettato. Il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras ha scritto al Prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone per porre alla sua attenzione la grave situazione finanziaria della Provincia di Grosseto, costretta a violare il Patto di stabilità per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e per non esporsi a conseguenze di ordine penale e civile nel caso in cui non sia garantita la sicurezza e l'incolumità pubblica.

L'incontro con il Prefetto «Qualche giorno fa ho esposto, di persona, a sua eccellenza il Prefetto – dichiara Leonardo Marras – tutte le mie preoccupazioni, riportate in un documento, sull'impossibilità di rispettare il Patto di stabilità. Pur nella consapevolezza delle conseguenze economiche che questa scelta comporterà in termini di sanzioni per l'ente, gli amministratori ed i suoi funzionari, non possiamo decidere di fare altrimenti vista l'urgenza e l'emergenza di intervenire su alcuni edifici e su alcune strade di nostra competenza. Rinunciare ad effettuare i lavori vorrebbe dire negare un altro patto per noi ben più importante: quello con i cittadini. Garantire la sicurezza nelle scuole e lungo le strade è un nostro dovere non farlo vuol dire esporsi anche a responsabilità di ordine penale e civile, nel caso in cui non sia garantita la sicurezza e l'incolumità pubblica».

8 milioni le risorse necessarie «Abbiamo posto all'attenzione del Prefetto un elenco di infrastrutture viarie ed edili che richiedono subito interventi di manutenzione, ormai improcastinabili – spiega Marras – per garantire il livello minimo di sicurezza. In tutto si tratta di impegnare circa 8 milioni e 400mila euro per la viabilità e gli edifici. Se per rispettare il Patto di stabilità, la Provincia non utilizzerà queste risorse, saremo costretti a procedere con la chiusura al transito di alcune arterie fondamentali o addirittura, ad impedire l'ingresso a scuola in alcune strutture, con le conseguenze immaginabili sul normale svolgimento delle lezioni. Tra gli edifici in cui è urgente intervenire figura anche il Palazzo della Provincia in piazza Martiri d'Istia, sede della Protezione Civile». «Il nostro obiettivo è, da sempre, mantenere inalterato il livello dei servizi al cittadino – prosegue Marras -ed evitare il ricorso a nuove tassazioni. La Provincia ha fatto uno sforzo enorme di riduzione della spesa, ma oggi non è più sufficiente, e, vista la gravità della situazione, ci è sembrato opportuno portarla a conoscenza del Prefetto che è il massimo rappresentante del Governo nel territorio provinciale. Ancora una volta chiediamo al Governo l'allentamento dei vincoli del Patto, tra l'altro, la Legge di Stabilità 2013 ha ridefinito, tra le disposizioni di natura finanziaria, gli ulteriori tagli già operati dal decreto spending review, confermando per il 2013 e il 2014 la riduzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio per le Province pari a 1.200 milioni di euro, che passerò addirittura a 1.250 milioni di euro nel 2015. Si prospetta quindi un quadro davvero complesso che rende estremamente problematico mantenere un obiettivo positivo».