Dai disegni anatomici di Leonardo fino alla realizzazione di arti artificiali grazie allo sviluppo tecnologico. Lo studio del corpo umano e degli strumenti in grado di migliorare la qualità della vita ha fatto passi da gigante nell’arco di cinque secoli. Ne è un esempio il lavoro portato avanti in questi ultimi anni da Inail e Iit (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova), che hanno realizzato una protesi robotica di arto superiore in grado di restituire ai pazienti circa il 90% della funzionalità di una mano naturale.
Omaggio a Hannes Schmidl La mano protesica ‘Hannes”, chiamata così in omaggio al professor Hannes Schmidl, a cui si deve l’avvio dell’attività di ricerca al Centro Protesi di Vigorso di Budrio e la prima protesi mioelettrica del 1965, non ha necessità di essere innestata con intervento chirurgico, perché è controllata dalla contrazione del muscolo residuo dell’arto mancante. Un capolavoro della robotica, che verrà presentato nel corso di un seminario proprio a Vinci (Firenze), alla sala didattica del Museo Leonardiano, all’interno della Palazzina Uzielli, sabato 9 novembre a partire dalle ore 9.30. L’iniziativa è stata pensata da Inail per rendere omaggio al Genio del Rinascimento che, con i suoi studi, ricerche e disegni sull’anatomia, aprì il campo alla medicina moderna.
L’evento dal titolo ”Ricerca e innovazione al servizio dell’uomo: dal sogno di Leonardo ai dispositivi robotici per la persona con disabilità”, a cui parteciperà anche una rappresentanza di docenti e studenti dell’Istituto di Formazione Superiore Ferraris-Brunelleschi di Empoli (vista la presenza nell’offerta didattica di detto istituto dell’insegnamento della robotica all’interno dell’indirizzo Iti-informatica) e una rappresentanza di docenti e studenti dell’Istituto Comprensivo di Vinci, sarà l’occasione per sensibilizzare studenti e cittadini sui temi della disabilità e su progetti che mirano al miglioramento della qualità della vita di persone affette da disabilità in seguito a infortuni o altro. In questo modo, inoltre, si rafforza ulteriormente il ruolo del Museo Leonardiano come punto di riferimento ideale e d’ispirazione per la ricerca tecnologica di punta nei settori della biomedica e della robotica. Al workshop interverranno, oltre al sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e il suo vice con delega alla Cultura e all’Innovazione Sara Iallorenzi che introdurranno i lavori, Roberta Barsanti, direttrice del Museo Leonardiano, Giovanni Paura, direttore regionale Inail Toscana, Giorgio Soluri, direttore centrale assistenza protesica e riabilitazione Inail, Emanuele Gruppioni, direttore tecnico Area ricerca e formazione Centro Protesi Inail Vigorso di Budrio (Bo), ricerca e formazione Centro Protesi Inail Vigorso di Budrio (Bo), Matteo Laffranchi, coordinatore ricerca e sviluppo Istituto Italiano di Tecnologia Genova, Elisa Taglione, direttore sanitario del Centro Riabilitazione Motoria Inail Volterra, Nicola Vitiello, professore associato dell’Istituto di Biorobotica Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, e Simona Crea, ricercatrice Istituto di Biorobotica Scuola Superiore Sant’Anna Pisa.