Cerimonie ufficiali, una moneta da 2 euro, il restauro della casa-museo e la digitalizzazione di molti suoi scritti. In occasione del centenario della morte (leggi), saranno numerosissimi i “regali” che quest’anno riceverà Giovanni Pascoli, morto il 6 aprile del 1912, il giorno prima di Pasqua, nella sua abitazione bolognese di via dell'Osservanza. A cento anni di distanza, il poeta sara' celebrato in tutta Italia ed in modo particolare a Barga, il paese in provincia di Lucca dove Pascoli trascorse gli ultimi 17 anni della sua vita, in compagnia della sorella Maria.
 
La cerimonia nella casa-museo Proprio a Casa Pascoli domani, alle 11, si svolgera' la visita del ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi, che sara' accompagnato dall'assessore alla Cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, dal segretario della Commissione Cultura di Palazzo Madama, senatore Andrea Marcucci, e dalla senatrice Maria Pia Garavaglia. Alle 12 si terra' la manifestazione organizzata al Teatro dei Differenti, sempre a Barga, e luogo dove il poeta tenne lo storico intervento de ''La grande proletaria si e' mossa''. Nel corso della celebrazione interverranno anche il professor Giuseppe Nava, tra i piu' noti studiosi di Pascoli e lo storico Umberto Sereni. Una moneta da 2 euro, un film documentario, libri e monografie, feste popolari e convegni. Sono le principali iniziative del calendario degli eventi per il centenario della morte del cantore del ''Fanciullino''.
 
2 euro per Pascoli Domani, a Barga, nel corso della cerimonia ufficiale verra' mostrata in anteprima nazionale la moneta da 2 euro che l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha coniato per il poeta e che avra' corso legale a partire dal prossimo 23 aprile. La moneta, incisa da Maria Teresa Colaneri, sara' emessa in 15 milioni di copie per un valore nominale di 30.000.000,00 di euro. Nei prossimi giorni invece, sempre in Lucchesia, l'anteprima nazionale del film documentario ''Pascoli a Barga'', diretto da Stefano Lodovichi, prodotto da Lorenzo Minoli, interpretato tra gli altri da Alex Pascoli, pronipote del poeta e con la partecipazione straordinaria di Giuseppe Battiston. Il film ricostruisce gli anni della vita contadina di Giovanni con la sorella Maria, e contiene numerose interviste ai principali studiosi del poeta, come gli storici Umberto Sereni e Nicola Labanca, l'italianista Giuseppe Nava e il curatore di Casa Pascoli Gian Luigi Ruggio. Infine il centro storico del paese della Valle del Serchio e' gia' disseminato da mattonelle con codici QRcode e da manifesti che, inquadrati con il proprio smartphone, permettono di ascoltare in viva voce le poesie del poeta tratte dai ''Canti di Castelvecchio''.
 
Il restauro della casa museo L'intervento di restauro e' finanziato da Arcus, con uno stanziamento di 700 mila euro. Il primo lotto dei lavori riguarda il consolidamento dell'altana, nuovi servizi igienici nelle stanze del custode, ed il restauro dei locali di consultazione al piano secondo. L'ultimo lotto, che partira' dopo le celebrazioni di aprile, prevede un intervento sulle parti decorate della casa, il restauro conservativo della carta da parati, e di tutti gli infissi interni ed esterni. Particolarmente rilevante anche l'intervento sul giardino della casa, sostenuto anche dalla Camera di Commercio di Lucca, da qualche mese socia effettiva della Fondazione Pascoli.
 
La digitalizzazione dei documenti Oltre centomila documenti di Giovanni Pascoli e della sorella Maria, appartenenti alla Fondazione di Castelvecchio intitolata al poeta saranno restaurati, catalogati e digitalizzati. Entro la fine del 2012 le carte potranno essere consultate via internet. L'intervento avverra' grazie a un finanziamento di 166 mila euro reso possibile dall'8 per mille richiesto dalla Soprintendenza archivistica della Toscana, piu' un ulteriore finanziamento di 15 mila euro della fondazione Pascoli. Nell'Archivio sono conservati tutti gli autografi della produzione poetica e letteraria del Pascoli oltre ai numerosi carteggi con intellettuali e letterati del suo tempo, con familiari e amici: Giosue' Carducci, Gabriele D'Annunzio, Gaspare Finali, Severino Ferarri, Arturo Graf, Guido Gozzano, Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Puccini, Ruggero Leoncavallo, Riccardo Zandonai, Leonardo Bistolfi, Vico Vigano', Tullo Golfarelli E poi ci sono le stesure autografe di ogni suo lavoro e le bozze delle poesie, dalla ''Cavalla Storna'' a ''X agosto'', a ''L'Aquilone''. Ma la parte piu' curiosa e' quella riservata alle fotografie: Pascoli aveva una Kodak ed amava immortalare immagini che poi diventavano passaggi delle sue poesie. L'archivio contiene gli scatti che ritraggono le donne al lavoro nei campi, i panorami, il lungomare di Messina, ma anche la sorella e i momenti conviviali come la visita di Giacomo Puccini nel 1908 a Casa Pascoli a Castelvecchio. Tra le carte restaurate anche un'ampia selezione di quotidiani, alcuni dei quali contenenti articoli ed editoriali firmati dallo stesso Pascoli.