LIVORNO – Usurpatore. L’appellativo con cui Ramon Guidetti ha chiamato papa Francesco nel corso di un’omelia. Per questa ragione è stato scomunicato dal vescovo di Livorno.
La decisione è arrivata con un atto firmato dal cancelliere della Diocesi, don Matteo Giavazzi in cui si spiega che Don Ramon Guidetti, parroco di San Ranieri a Guasticce, “ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti”.
Per questo motivo, continua l’atto “mons. Simone Giusti, vescovo della Diocesi di Livorno, in data odierna 1 gennaio 2024, ha emesso un decreto”, con il quale dichiara che “Don Ramon Guidetti è incorso ipso facto nella scomunica latae sententiae. Il suddetto sacerdote è, dalla data odierna, sospeso a divinis e rimosso dall’ufficio di parroco della parrocchia di San Ranieri in Guasticce. Si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli – conclude l’atto – a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica”.
“Sono sereno e tranquillo” ma “stupito della velocità con cui la ghigliottina ha tagliato la sua ennesima testa” ha commentato Don Ramon Guidetti a Radio Domina Nostra.