Nei confronti di Mps «la Bce ha preso una posizione molto rigida che se fosse stata presa negli Stati Uniti» per il salvataggio del sistema bancario «ci sarebbe stata una situazione estremamente più grave». Così il premio Nobel per l’economia 2001 Joseph Stiglitz a Siena ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse la strada per il risanamento della banca senese e quale ruolo giocasse la Bce. Stiglitz, a margine di una lezione pubblica all’Università di Siena, ha poi aggiunto: «Per fortuna gli Stati Uniti non hanno avuto gli stessi vincoli dalla Bce nel salvare le proprie banche».
Brexit, «No motivi perché finisca male» Il premio Nobel ha parlato anche di Brexit e sulle conseguenze per la Gran Bretagna dell’uscita dall’Europa spiegando che «non c’è nessun motivo per cui le cose debbano necessariamente finire male. Ovviamente – ha aggiunto – c’è una possibilità che la trattativa con l’Europa diventi dura e che le cose vadano male». Stiglitz ha poi concluso facendo un paragone con il rapporto tra Stati Uniti e Canada evidenziando come i due Paesi «hanno una relazione molto stretta che non presuppone istituzioni centrali ed è quindi possibile organizzarsi in un modo alternativo».