Edizione numero 11 per Parlare di cinema a Castiglioncello (dal 16 al 20 giugno), la rassegna diretta da Paolo Mereghetti, nata con l’obiettivo di offrire al pubblico la possibilità di incontrare chi il cinema lo fa in prima persona. Nella località toscana, da sempre meta prediletta di nomi prestigiosi della storia del cinema italiano, si cercherà di fare il punto attraverso incontri e proiezioni sullo stato dell’arte del nostro cinema, con particolare attenzione agli esordienti emersi in questa stagione cinematografica.
La manifestazione prenderà il 16 giugno con l’inaugurazione della (ormai tradizionale) mostra fotografica. Dopo il successo di “Sguardi sul set”, che nelle ultime edizioni della manifestazione ha documentato la storia del cinema italiano attraverso l’opera dei più importanti fotografi di scena di diverse generazioni, il punto di vista quest’anno si sposta sul dietro le quinte. Ritratti d’attore fuori del comune in Note di costume. Addio alle armi e altri film a cura di Antonio Maraldi per il Centro Cinema Città di Cesena: 42 foto in bianco e nero dall’archivio della contessa Annalisa Nasalli Rocca, costumista cinematografica di grande esperienza, attiva nella seconda metà del Novecento nello staff di decine di produzioni, soprattutto americane, girate in parte in Italia.
Elena Sofia Ricci madrina 2015 «Gli eredi della costumista Annalisa Nasalli Rocca – spiega il curatore Antonio Maraldi – hanno donato qualche anno fa al Centro Cinema una trentina di sceneggiature di film a cui la costumista aveva lavorato. Le pagine di una decina di copioni si sono rivelate ricche di fotografie, di vari formati e accomunate da una caratteristica particolare: una lavagnetta che o è tenuta in mano dai protagonisti o appare di lato, sostenuta da un braccio anonimo. Si tratta di fotografie scattate per il reparto guardaroba, di cui Annalisa Nasalli Rocca era responsabile. Foto quasi sempre anonime utilizzate per evitare errori nei costumi di scena. Tra i film documentati si è voluto dar ampio spazio a due titoli legati alla prima guerra mondiale come Addio alle armi di Charles Vidor (1957) e Le avventure di un giovane di Martin Ritt (1962), entrambi ispirati a pagine di Ernest Hemingway». Ospite d’onore della giornata l’attrice Elena Sofia Ricci che farà da madrina alla mostra fotografica (ore 18.00 – La Limonaia di Castello Pasquini).
Spazio agli esordienti Come da tradizione un’attenzione particolare è rivolta agli esordienti le cui opere verranno presentate al pubblico di Castiglioncello, pubblico che avrà poi l’occasione di chicchierare con i registi nel pomeriggio di venerdì 19 giugno (ore 18.00 – La Limonaia di Castello Pasquini) nell’incontro Esordire in Italia: esperienze a confronto, moderato da Mereghetti. Tra le opere prime selezionate quest’anno, due titoli che hanno rappresentato l’Italia alla Berlinale: Vergine Giurata di Laura Bispuri che affronta il tema dell’identità magistralmente interpretato da Alba Rohrwacher; Short Skin di Duccio Chiarini, sottotitolo “i dolori del giovane Edo”, interpretato dal giovane livornese Matteo Creatini, anche lui ospite della manifestazione. A completare la selezione due commedie: Soldato Semplice esordio come regista, ma anche come sceneggiatore e produttore, del comico Paolo Cevoli; uno spaccato dell’Italia sullo sfondo della crisi economica in Leoni, del vicentino Pietro Parolin.
Conversando su Altman Sempre venerdì 19 giungo in serata il regista Mario Martone ci racconterà il “suo” Leopardi nell’incontro moderato da Mereghetti che precederà la proiezione de Il giovane favoloso (ore 21.30 Cinema Castiglioncello). Nel programma, come di consueto, sono previsti incontri di cinema rivolti agli studenti e agli appassionati a cura di Antonello Catacchio. Quest’anno al centro degli incontri sarà il cinema di Robert Altman ( 17 e 18 giungo ore 10.30 Sala conferenze – Centro Le Creste).