Il trasporto pubblico marittimo toscano continua a muoversi su acque decisamente mosse. L’acquisizione di Toremar da parte della Moby non trova pareri costantemente favorevoli da parte delle amministrazioni locali che vogliono effettivamente verificare quella che sarà la qualità dei servizi di collegamento offerti tra le isole dell’arcipelago toscano e il continente. In particolare, quello che chiede Paola Mancuso, sindaco di Rio Marina (Isola d’Elba, Livorno), è un nuovo equilibrio tra concorrenza e servizi attraverso un monitoraggio costante in cui il territorio avrà un ruolo da protagonista attraverso l’istituzione dell’authority portuale. «Gli impegni ci sono: dovremo verificare il loro rispetto – sostiene la Mancuso -. Con riferimento all'Autorità Portuale Regionale ritengo che essa rappresenti un’iniziativa un po' controcorrente in un momento in cui gli enti si tagliano e ben di rado si costituiscono. Al di là di questo ritengo che, per essere realmente efficace, dovrebbe articolare di nuovo le competenze su base territoriale perché le realtà che include sono tante e con stati diversi della pianificazione: riunire realtà tanto diverse e distanti può essere un problema. La valuteremo quando capiremo il suo vero ruolo. E comunque non potremo che lavorare per la sua piena integrazione».
Nodi al pettine Due sono gli aspetti al centro delle riflessioni della prima cittadina elbana: la consultazione dei territori – che ha portato ad un bando aderente alle richieste e necessariamente rivolto ai servizi già in passato gestiti da Toremar – ed un parere dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha imposto a Moby il rilascio di slot per riequilibrare il mercato, slot già acquisiti da Blu Navy e Corsica Ferries nell'ambito delle procedure dell'Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba. «Si tratta del primo caso del genere nel settore delle compagnie di navigazione e, come tale, se da un lato garantisce il futuro dei servizi in perdita (da rimarcare dati i servizi sovvenzionati dalla Regione Toscana) sulle varie rotte elbane, dall'altro si spoglia di un assetto storico in cui l'offerta di servizi per l'Elba era costituita dalle programmazioni di Moby e Toremar. Oggi Moby cede partenze ad altri e l'aspettativa alla quale abbiamo lavorato tutti è quella di un servizio invernale offerto spontaneamente dalle compagnie, dato l'espresso divieto dell'Agcm di obbligarli, ed il totale affidamento anche per questo aspetto alle dinamiche del mercato».
Continuità di servizi Al di là di quelli che sono i problemi che si scorgono all’orizzonte, il sindaco di Rio Marina non cela l’importanza del contratto stipulato solo una settimana fa da Moby e Regione Toscana, soprattutto per l’importanza strategica per i collegamenti Isola d’Elba-Piombino. «I servizi pubblici e le garanzie per i diritti dei cittadini sono messi costantemente a repentaglio in una fase di tagli e riorganizzazioni – conclude -. La nostra è una realtà di fronte alla quale la privatizzazione della Toremar deve essere considerata una fase della storia dei servizi di continuità territoriale conclusa con la garanzia di un contributo pubblico per 12 anni ed un soggetto aggiudicatario di consolidata professionalità».