Una vera e propria ovazione con un lungo applauso ha salutato il drappellone per il Palio del 16 agosto dipinto da Milo Manara e dedicato alla Madonna dell’Assunta. Bellezza, candore e forza. Ecco gli elementi scelti da Manara. La figura della Vergine che omaggia nei colori l’Assunta di Tiziano occupa metà della seta, porta una veste rossa che sfuma nell’arancio e un grande mantello azzurro che, come animato da una folata di vento, si solleva per delineare un frammento della volta celeste. Una sintesi dinamica e lirica che si ritrova anche nell’originale rappresentazione dell’araldica contradaiola con gli stemmi in oro che corrono lungo il drappellone sollevando polvere di stelle. Nell’opera di Tiziano sono gli angeli a sorreggere l’Assunta. Nel drappellone di Manara c’è un cavallo ben saldo con gli zoccoli sulle nuvole. “Non esiste contraddizione tra l’amore sacro e l’amore profano – ha detto commosso Manara – Io non ho voluto assolutamente travalicare nessun limite e magari chi si aspettava qualche elemento di scandalo rimarrà deluso. Ma quello che scandalizza di più oggi è il rispetto. E io ho voluto rappresentare proprio questo scandalo, il rispetto”.
“Voglio parlarvi semplicemente di quanto questo autore abbia voluto fortemente dipingere il nostro drappellone, quanto un’artista di questo livello si sia imposto una cifra stilistica che richiama i colori della tradizione pittorica italiana. Nel momento in cui noi siamo qui ad ammirare quest’opera ci riconosciamo una storia, una storia fatta di tante piccole cose. Oggi parlare di un autore di fumetti è riduttivo – ha concluso il sindaco Luigi De Mossi – oggi parliamo di un poeta e della capacità pittorica di un maestro come Milo Manara”.