Applausi per il drappellone realizzato dall’artista senese Massimo Stecchi che, il 2 luglio, si contenderanno le 10 contrade del Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano. Il ‘cencio’ è stato presentato nell’entrone di palazzo pubblico. Sullo sfondo azzurro che evoca il cielo sono ritratti i simboli cari alla città che creano contrasti cromatici, vibrati e decisi, ricchi e maturi, dove una costante palette cromatica si rincorre, si mescola, si scontra per poi sposarsi in un armonico tutto di rossi, azzurri, neri e bianchi.
I simboli della città Ecco allora che il rosso della ‘terra bruciata di Siena’ attraversato da linee e tratti scuri, quasi notte, si materializza e dà vita, con forza, al volto della Madonna di Provenzano, che domina l’opera. Nel drappo ecco emergere anche il corpo robusto ed energico di un giovane festante con indosso solo una ‘balzana’. Un occhio a ciò che sarà, oggi e domani, nel messaggio carico di speranza e gioia affidato a un grande palloncino bianco che si libra in volo in un giorno di festa. Spazio poi all’altro soggetto della storia paliesca, artefice indiscusso della vittoria nella corsa, il cavallo. Elemento stilistico molto amato dall’artista, che ritorna più volte. Prima, ombra ritagliata dalla luce e lasciata al mistero, che avvolge e custodisce in un caldo abbraccio il giubilo del popolo di contrada. E poi stemmi, quasi un motivo ripetuto all’infinito, nello sfondo di un cielo azzurro spatolato. Insieme alla riproduzione stilizzata del cavallo che appare e scompare, con decise pennellate emerge il cromatismo delle dieci Contrade che partecipano alla Carriera.