comune_siena.jpgIl Palio è incredibile, la differenza fra gioia e dolore è un battere di ali, proprio come nella fase di partenza della prova di ieri sera, quando il canape è caduto male e diversi fantini son caduti a terra. La peggio l’ha avuta Sebastiano Murtas detto Grandine che montava nella Tartuca. Cadendo il giovane sardo ha riportato una forte contusione ad una spalla che sarà risolta in pochi giorni, forse anche nei tempi per poter correre il Palio. Non è escluso a priori che domattina possa tornare a cavallo. Ecco dunque che la contrada di Castelvecchio stamani ha riportato in Piazza Antonio Villella detto Sgaibarre, proprio come avevamo ipotizzato ieri, ma non certamente prevedendo l’infortunio al bravo Murtas. A terra sono andati anche altri, soprattutto Jonatan Bartoletti fantino della Chiocciola, per il quale si è temuto qualche problema serio, smentito totalmente dalla prova di questa mattina, nella quale il bravo fantino pistoiese ha fatto galoppare oltre un giro Porto Alabe molto forte. Il fato ieri sera è stato terribile anche per Alessio Migheli. Il fantino del Drago, uscito indenne dalla caduta generale al canape, ha battuto al colonnino del primo San Martino ed ha forse riportato qualche piccolo problema. Escluse comunque fratture o altro di serio. Nella notte a Siena girava la voce che stamani sarebbe potuto montare il giovanissimo Elias Mannucci, giusto per capire meglio le condizioni di Migheli. A sorpresa è invece uscito dall’Entrone Alberto Ricceri detto Salasso, una scelta che potrebbe essere definitiva in vista del Palio. Spetterà all’esperto fantino il compito di ottimizzare la voglia di correre di Oppio, apparso molto irruento, soprattutto nella gestione delle curve.

Mossiere Dopo la caduta alla mossa sono stati in molti a puntare il dito contro il bravo Bartolo Ambrosione. Purtroppo le immagini televisive della caduta non sono state trasmesse in replay, se non da angolazioni che non davano una giusta visione dell’accaduto. Ma la rete ed il web “baypassano” tutto e le immagini sono chiare. Il mossiere è totalmente incolpevole, anzi ha abbassato il canape quando ancora l’Onda non era arrivata al verrocchino. E’ stata dunque solo sfortuna, con un cavallo che forse ha pestato il canape mentre lo stesso non era sceso dal petto di Porto Alabe. Un caso e basta, senza alcun dito che possa essere puntato. E’ questo il Palio, sono cose che possono succedere e succederanno anche in futuro. Per fortuna il percorso di addestramento e selezione dei cavalli degli ultimi quindici anni ha fatto sì che i barberi siano molto meno fragili che in passato, dunque statisticamente è più difficile che riportino danni anche quando le immagini e la suggestione potrebbero far temere il peggio. Avanti, dunque e massima fiducia in Bartolo Ambrosione, persona seria e mossiere molto bravo.

Il borsino Crescono molto le quotazioni della Selva, con Quit Gold che appare sempre più affidabile e Tittia, al secolo Giovanni Atzeni che vede crescere il suo feeling con il barbero metro dopo metro. Se uscirà nelle prime posizioni dal primo San Martino la sua potenza potrà consentigli di fare il vuoto, senza contare né su tatticismi né su favori di amici. Molto, molto bene anche la Chiocciola con Porto Alabe e Bartoletti, stamani velocissimi per quasi un giro. Magari stasera emergeranno altre accoppiate. C’è attesa per l’Aquila e la Lupa che potrebbero provare qualche curva ad alta velocità. Difficile invece che si faccia vedere la Pantera, che in Indianos e Andrea Mari hanno certezze e nulla da provare. Bene anche Bruco e Giraffa, che hanno fatto crescere Ondina Prima e Naiké. Stabile la Tartuca, che forse indirizzerà gran parte delle sue attenzioni all’avversaria, se la posizione al canape lo consentirà, pur nelle regole scritte e non scritte del Palio.  Oppio del Drago è apparso molto irruento in ingresso a San Martino. Salasso dovrà lavorare proprio su questo, se vorrà fare un Palio da protagonista domani sera. Affidabile l’Onda con Mulas e Osvaldo, benché non sembri essere una prima punta e dunque dovrà sperare in un posto basso e un poca di fortuna.