La presentazione del Drappellone di Ivan Dimitrov, come lo scoccare di una campana, ha dato inizio al Palio. E’ stato il momento in cui i contradaioli hanno visto l’oggetto del desiderio, il premio per chi arriverà primo il 16 sera. In verità la Carriera di sabato prossimo ha preso il via lo scorso 6 luglio, quando la sorte ha completato il quadro dei partecipanti al prossimo Palio.
Le rivalità Saranno due le coppie di avversarie che scenderanno in Campo: Pantera e Aquila, quindi Civetta e Leocorno. Il più lungo digiuno è quello dell’Aquila, che dura dal 1992, quando vinse con il grande Aceto a Galleggiante. Il più breve è quello del Drago, a segno lo scorso luglio con Salasso e Oppio, che andrà a cercare uno storico Cappotto, il primo del secolo, diciassette anni dopo quello del 1997 della Giraffa, che a luglio trionfò con Penna Bianca e Giuseppe Pes, mentre in agosto con lo stesso Pes e Quarnero. Ma questa è storia lontana, amatissima dal popolo biancorosso.
I cavalli La cronaca di questi giorni annuncia un Palio molto combattuto ed incerto ad iniziare dalla scelta dei cavalli. Dopo molti anni potrebbe infatti essere scelto Istriceddu, il “Super Big” del tufo, assente dal 2010, quando trionfò con Luigi Bruschelli nella Tartuca. Da quella corsa (secondo successo) i capitani hanno deciso di scartarlo sempre per “manifesta superiorità” o per “difficoltà politica”, a secondo dell’angolazione dalla quale si guarda l’esclusione. Molta parte della sua sorte dipenderà da quella di Mississippi, Morosita Prima e Pestifero, tre super cavalli per la Piazza che i veterinari hanno chiamato ad un supplemento di analisi nelle prove mattutine di martedì mattina. Se avranno tutti e tre l’ok medico per la Tratta si andrà sicuramente ad un Palio con tutti i grandi protagonisti che saranno scelti dai capitani. Già si può immaginare un super gruppo di barberi formato da (citati in ordine sparso), Pestifero, Oppio, Morosita Prima, Istriceddu e Mississippi, che saranno i più ambiti, quindi gli outsider Polonski e Porto Alabe.
I fantini Sul fronte fantini dopo la squalifica di luglio tornerà il grande Luigi Bruschelli detto Trecciolino, il re della Piazza con 13 successi, ad un solo centro dal record di Aceto. Potrebbe anche verificarsi la circostanza di rivedere in Piazza la coppia padre-figlio, che manca dal 16 agosto 1975, quando corsero insieme Eletto e Massimo Alessandri, detti Bazza e Bazzino. In questo caso si potrebbero ritrovare al canape Trecciolino e suo figlio diciottenne Enrico Bruschelli detto Bellocchio, che a luglio ha debuttato nella Giraffa.
Le dieci accoppiate Ma andiamo con ordine ed analizziamo i possibili matrimoni contrade-fantini. Il Drago partirà da Alberto Ricceri, lo straordinario vincitore di luglio. Se verrà lasciato libero Albertino, magari per andare a montare Oppio altrove, potrebbe essere data una possibilità a Alessio Migheli, oppure con un super cavallo ad Andrea Mari. La Giraffa farà la prima telefonata ad Andrea Mari, ma se Brio non fosse deciso, in Provenzano potrebbe tornare uno fra Alessio Migheli e Enrico Bruschelli. Meno possibilità per Silvano Mulas. La Pantera cerca Trecciolino, ma potrebbe optare per Sebastiano Murtas, ma anche per Alessio Migheli, da tempo in predicato di vestire il giubbetto di Stalloreggi. La Civetta chiederà di montare ad Andrea Mari, o in alternativa ad Alessio Migheli. Il Montone cerca il matrimonio di grande prestigio con Giuseppe Zedde detto Gingillo, ma potrebbe far debuttare anche l’allievo di quest’ultimo Carlo Sanna, oppure dare una possibilità a Silvano Mulas. Il Leocorno ha moltissime strade aperte, gran parte delle quali portano verso Jonatan Bartoletti, Giuseppe Zedde, oppure Luigi Bruschelli. Non esclusa anche la monta di Giovanni Atzeni. Molto dipenderà dalle scelte dell’avversaria. L’Aquila ha forse capito che sarà difficile montare ancora Gingillo e punta così al colpo Atzeni. In ogni caso potrebbe indossare il giubbetto giallo Francesco Caria. Anche il Bruco gioca a carte scoperte con Giovanni Atzeni, che pare essere vicinissimo con almeno cinque o sei cavalli alla contrada di via del Comune. In caso di cavallo non gradito a Tittia potrebbe arrivare Silvano Mulas, mentre è più difficile la strada che riporta verso Caria. La Selva ha moltissime vie percorribili, la prima delle quali è verso Tittia, dopo la buona corsa di luglio. Ma sarà difficile trovare il fantino sardo-tedesco libero. Per questo capitan Targetti potrebbe tornare al primo amore, Luigi Bruschelli, o magari il figlio Enrico. Non escluso che possa debuttare Andrea Coghe, figlio del grande Massimino. Il quadro dei partecipanti al prossimo Palio è chiuso dalla Chiocciola. La prima scelta del giovane capitano coraggioso Claudio Villani è Giuseppe Zedde, ma se il fantino deciderà di montare altrove, ecco che potrebbe tornare Jonatan Bartoletti, oppure Silvano Mulas, da anni considerato vicinissimo alla contrada di via San Marco.
I tempi Martedì mattina di buon ora si svolgeranno le prove di addestramento dei 58 cavalli che lo staff comunale ha chiamato ad una verifica supplementare. Attorno alle 13 i veterinari comunicheranno i cavalli ammessi alla Tratta. Chissà che non ci siano le prime grandi sorprese. Per i non senesi, o per i “senesoni” distratti, ricordiamo infine che le Prove della mattina saranno corse alle 9 (inizio sgombero della pista 8.40), mentre quelle del pomeriggio alle 19.15 (inizio sgombero della pista 18.45).