Programmazione speciale di RaiStoria in occasione del Palio di Siena del 2 luglio per raccontare tre periodi storici: alle 15 le immagini e i racconti dal 1954-1967; alle 17si ripercorre il periodo 1968-1977; e alle 23si arriva al Palio vissuto nel 1978-1982. Uno speciale composto interamente di materiali Rai, alcuni dei quali restaurati per l’occasione.
Il Palio nella storia – “Questi documentari, di cui ringraziamo la Rai, raccontano un Palio profondamente diverso da oggi, un Palio di cui rimangono comunque intatte le passioni – ha detto Pierluigi Millozzi, presidente Consorzio Tutela Palio – Dai filmati, soprattutto dei primi anni ’60, emerge una grande curiosità del contradaiolo e di Siena nell’avvicinarsi ai media, un desiderio di essere raccontati e di farsi conoscere. La programmazione arriva fino all’82, nell’81 nasce il Consorzio, è quello il momento in cui si riflette sulla necessità di far passare al meglio e in modo più professionale il messaggio sul Palio, è il momento in cui la città è diventata più consapevole. Ben venga dunque questa iniziativa, che ci aiuta anche capire meglio e contestualizzare da dove siamo partiti. E’ uno dei protagonisti Paolo Maccherini. La presentazione fatta in Comune, nella Sala Stampa a lui titolata, è una citazione affettuosa che a lui dedichiamo”.
Paolo Frajese – “Uno dei grandi protagonisti di questo racconto è Paolo Frajese – ha sottolineato Piero Corsini Capo Progetto de La Storia Siamo Noi – Rivedendo i suoi servizi si percepisce molto sulla grandezza della Rai e sulla missione del servizio pubblico. Con queste trasmissioni tutti possono vedere come erano. Il Palio è una delle chiavi per raccontarci. Le passioni sono identiche anche se il contesto è molto diverso. E’ un prodotto che farà innamorare ancora di più del Palio e farà capire che questa festa è molto più della sola corsa. Il lavoro che abbiamo fatto è propedeutico ad un’altra programmazione che stiamo preparando per la prossima stagione de “La storia siamo noi”, mentre per il Palio di agosto c’è uno sforzo in più”.
Il Palio di agosto – “Per il Palio di agosto infatti – ha osservato Giuseppe Giannotti, Direttore Artistico del canale RaiStoria – vogliamo raccontare come siamo oggi, come siamo diventati. Ci sono bambini e giovani protagonisti delle immagini che andranno in onda su Rai Storia il 2 luglio. Ad agosto racconteremo il Palio oggi attraverso alcuni di loro, per capire come siamo cresciuti. Il nostro lavoro parla dunque del passato, ma anche dell’oggi. E attraverso i filmati delle Teche Rai abbiamo affrontato temi diversi utili per capire i cambiamenti”.
Elementi inediti – “Il collage di immagini che vedremo offrono uno spaccato totale del Palio dagli anni ’60 – ha fatto notare Senio Sensi, amministratore delegato Area Immagine del Consorzio Tutela Palio – Ci sono elementi nuovi che non conoscevamo, inediti o elementi talmente datati da sembrare nuovi visto quanto sono diversi oggi. Ringrazio dunque la Rai per questa idea, così come è davvero interessante il potersi confrontare con l’oggi, potere vedere quanto siamo cambiati grazie alle interviste che saranno fatte in questi giorni”.
Il primo periodo (1954-1967) – Si apre con le riprese del Telegiornale del Palio datate 2 luglio 1953, risalente alla fase sperimentale della televisione. A seguire i TG del Palio di Provenzano del 1958 e 1962. E ancora, le bellissime immagini del documentario Bianco rosso e celeste diretto da Luciano Emmer e girato nei giorni del Palio dell’Assunta del 1962, in cui si raccontano le prove e le voci dei senesi e dei turisti che accorrevano in massa da ogni parte del mondo. Si passa, infine, ad un servizio di Cronache italiane realizzato alla vigilia del Palio dell’Assunta del 1966, curato da Emilio Fede, telecronista di quell’edizione.
Il secondo periodo (1968-1977) – Si apre con due servizi di Cronache italiane, relative al Palio di Provenzano del 1968 e del 1969, dove si vede la pista d’allenamento di uno dei fantini più popolari di quegli anni, Canapino. E ancora, le prime immagini a colori girate dalla Rai per la rubrica per ragazzi Avventura, risalenti al 1971 e trasmesse (in bianco e nero) nel 1972 e per lo speciale di Gianfranco Pancani Le streghe di Siena, trasmesso nel Ferragosto 1974. Gli italiani, infatti, vedranno il Palio a colori solo nel 1977, accompagnato dalla telecronaca di Paolo Frajese. Per la radio in quegli anni è ancora commentatore del Palio Silvio Gigli, figura storica di Radio RAI che conia il motto “E Siena trionfa immortale”, col quale concludeva immancabilmente le sue trasmissioni da Piazza del Campo. Per chiudere da Un giorno di festa (1977) vecchi senesi raccontano i Palii della loro giovinezza, proprio durante lo svolgimento della corsa dei cavalli, da cui si tengono lontani per evitare le inevitabili forti emozioni.
Il terzo periodo (1978-82) – Si apre con un servizio di Tg2 Odeon della stagione 1977/78, “Tutti al Palio”, a firma di Emilio Ravel. Si passa poi a un servizio del TG1 che mostra il Presidente della Repubblica Sandro Pertini spettatore del Palio di Provenzano del 2 luglio 1980. Lunghe sequenze a colori delle telecronache dirette e delle sintesi delle fasi del Palio per i TG Rai dal 1978 al 1982, quando si alternavano al microfono Frajese e Gianfranco Pancani.
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