Una narice di vantaggio sul cavallo di fianco nell’istantanea del fotofinish che ha decretato la contrada vincitrice del Palio di Siena dedicato alla Madonna dell’Assunta, la Selva. Come nella carriera di luglio la corsa si è risolta all’ultimo respiro, per centimetri. Protagonista assoluto il cavallo Remorex, un castrone di 9 anni alla sua terza apparizione in piazza del Campo, che ci ha creduto fino in fondo e che, come nel Palio straordinario dell’ottobre 2018, ha vinto scosso. E il suo fantino Giovanni Atzeni detto Tittia, che pure è caduto alla seconda curva di San Martino, bissa stasera invece il successo del Palio di luglio. I contradaioli della Selva abbracciano dunque il ‘cencio’ disegnato da Milo Manara mentre per i contradaioli del Bruco resta un nodo in gola per essersi visti sfuggire la vittoria all’ultimo respiro. Molti di loro, insieme al fantino Andrea Mari detto Brio, avevano cominciato ad esultare convinti del trionfo. Fino al verdetto del fotofinish, che li ha smentiti, e all’esposizione della bandiera della contrada vincitrice dalle trifore del Palazzo pubblico.
La corsa E’ stata una corsa mozzafiato e bellissima dopo una mossa lunga e nervosa. Prima della partenza il mossiere Bartolo Ambrosione ha chiamato le contrade fuori dai canapi ben otto volte e in più occasioni ha dovuto richiamare i fantini che si davano battaglia, su tutti quelli delle contrade rivali Oca e Torre. E’ stata l’Onda a prendere la testa della corsa alla partenza ma il Bruco, con una traiettoria interna, alla prima curva di San Martino è riuscita a guadagnare la prima posizione. Dalle retrovie la Selva è riuscita ad arrivare in seconda posizione e quando ha sferrato l’attacco alla seconda curva di San Martino è caduto Tittia. All’inizio del terzo giro l’incredibile rimonta del cavallo scosso Remorex, dalla quarta posizione una cavalcata memorabile sempre con traiettorie basse a sorpassare Onda e Aquila fino all’ultima curva del Casato con l’attacco all’esterno al Bruco in testa e la vittoria al fotofinish. Nelle retrovie da registrare la caduta alla seconda curva di San Martino, dopo quella di Tittia, anche del fantino del Drago Federico Arri detto Ares. La contrada della Selva torna dunque alla vittoria dopo quattro anni, l’ultima era stata nell’agosto 2015 sempre con il fantino Tittia, e conquista il suo 39/o trionfo sul tufo di Piazza del Campo