E’ il paese italiano con la più alta percentuale di danneggiati dalla vicenda obbligazioni di Banca Etruria con ben 160 su 3.000 abitanti. E’ Chiusi della Verna, situato nel territorio del Casentino, nel centro del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, famoso per ospitare il Santuario della Verna, dimora di san Francesco dove il santo ricevette le stigmate. Una vicenda triste e drammatica, quella legata alla Banca, che ha portato alla ribalta nazionale questo territorio tranquillo. A parlarne con agenziaimpress.it è il sindaco Giampaolo Tellini.
«Il decreto salva banche non va, non si toccano i risparmi di una vita» «A un mese dal decreto – spiega il primo cittadino – la situazione a Chiusi sta lentamente migliorando. Questo disastro finanziario avrebbe affossato chiunque, ma noi siamo gente forte e in questo dramma ci siamo scoperti più uniti di prima. Quest’anno si chiuderà con grandi difficoltà, ma abbiamo intenzione di ripartire nel 2016 con una carica inarrestabile. Questo decreto non va – aggiunge il sindaco Tellini –. Non andava fatto, non così. Sono un uomo del Pd, ma non mi vergogno a prendere una presa di posizione forte contro chi ha fatto questo decreto. Non si toccano i risparmi di una vita. I soldi della gente che si è sacrificata per assicurarsi una vecchiaia un po’ più tranquilla. Altro che speculatori. Ci vuole coraggio a chiamarci così. Qui è stata tradita la fiducia della gente. Gente semplice, che ha firmato queste obbligazioni pensando di fare una cosa buona per i nipoti, senza immaginarsi neanche i rischi a cui andava incontro». Il sindaco si sofferma poi anche sull’ipotesi di costituirsi, come Comune, parte civile in un eventuale processo contro la Banca: «Stiamo valutando come Comune, e come comunità, se costituirci come parte civile contro i funzionari di Banca Etruria. Questo per tutte le persone che sono state danneggiate, ma soprattutto per i cittadini di domani. Cose del genere non dovranno mai più accadere».
Assistenza legale gratuita alle vittime del decreto Dal 2 gennaio, poi, ci sarà una novità importante in paese: «Concretizziamo subito i buoni propositi per l’anno nuovo – spiega il sindaco – . Da sabato 2 infatti si inaugura lo sportello di assistenza legale offerta gratuitamente a tutte le vittime del decreto salva banche. Siamo l’unico comune toscano, e forse italiano, che ha già attivato questo servizio per i cittadini. Nei sabati che verranno, insieme all’avvocato Marco Manneschi, definiremo la linea da seguire per trovare una soluzione comune che vada verso il risarcimento, e non l’elemosina».