Edizione dei record per Paesaggi Musicali Toscani, la rassegna di musica classica organizzata da Comune di San Quirico d’Orcia in collaborazione con l’associazione culturale “Musica Insieme”. Tredici i concerti di classica, dal 16 al 26 agosto, e per ognuno si è registrato il tutto esaurito. Non ha fatto eccezione il concerto finale di sabato sera in Collegiata con “La follia barocca” che ha portato un numeroso pubblico locale e turisti stranieri ed italiani. Suggestive le location, a San Quirico d’Orcia ma non solo: da Palazzo Chigi al Giardino Nilde Iotti, dalla Pieve di San Biagio a Vignoni alla Cantina Sampieri del Fa, ma anche in Piazza Chigi, alla Chiesa della Collegiata e di Santa Maria Assunta. Ma Paesaggi Musicali Toscani ha ‘lasciato’ San Quirico per due eventi esclusivi anche alla Pieve di San Simeone di Rocca d’Orcia e alla Pieve di Santo Stefano a Cennano di Castelmuzio.

Soddisfazione per l’edizione appena conclusa per Ugo Sani, assessore alla cultura del Comune di San Quirico d’Orcia e curatore di Paesaggi Musicali Toscani. «L’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto questa rassegna di musica classica – sottolinea Sani – che vede esibirsi artisti delle più diverse nazionalità. Il festival ha ormai una caratura internazionale, grazie anche alla collaborazione e all’amicizia dei molti sponsor che lo sostengono, felici di coniugare una bella vacanza in Val d’Orcia, di gustare i suoi paesaggi esclusivi e insieme la sua eccellente cucina, per concludere le loro giornate con i grandi appuntamenti serali di musica eseguita in luoghi magici, di assoluta bellezza e suggestione. Non c’è stato un concerto che non abbia fatto il tutto esaurito e gli organizzatori, Amministrazione Comunale, Musica Insieme e Milano Classica, hanno avuto il loro da fare per accogliere il numeroso pubblico».E considerato il livello molto alto dei concerti e la grande affluenza di pubblico, dal pubblico del Festival è partita una richiesta di realizzare un auditorium. «Potrebbe fare da punto di riferimento per tutta la Val d’Orcia – commenta l’assessore Sani -, che non ha una sede né un grande teatro dove organizzare eventi di rilievo, non soltanto per la musica classica, naturalmente, ma anche per la musica pop, rock e per gli spettacoli teatrali. Per oggi soltanto un sogno».

Concerti da favola – Dopo l’apertura con il Quartetto di Cremona accompagnato da Steven Swedish al pianoforte, molti sono stati gli appuntamenti emozionanti, a cominciare dal concerto del violinista Brian Kwan Yeung Choi con il pianista Bruno Canino che ha avuto un successo davvero trionfale. Alcuni concerti di musica antica sono stati dislocati in sedi diverse da quelle canoniche del Palazzo Chigi e della Collegiata. Così l’Imaginarium Ensemble si è esibito nella Chiesa di San Simeone a Rocca d’Orcia (grazie all’ospitalità di Podere Forte), il Quartetto Il Caleidoscopio nella Cantina Sampieri Del Fà di San Quirico. Una menzione speciale per Marco Beasley, cantante raffinatissimo con un repertorio che ha attraversato oltre due secoli di storia della musica napoletana. Una novità di quest’anno, in termini di location, è stata quella del Giardino Nilde Iotti, un luogo che pochi conoscono, una propaggine elegante del Palazzo Chigi che ha visto l’esibizione dell’Orchestra da camera Milano Classica diretta da Pierre Hantai.

L’abituale appuntamento di Vignoni con cena al tramonto e concerto nella pieve di S. Biagio ha visto la bellezza di 150 prenotazioni. Una perla preziosa il concerto per pianoforte solo eseguito dalla splendida taiwanese, oltre che bravissima, Weiyin Chen. Quest’anno il festival ha esteso le sue collaborazioni all’Associazione Borgo Salotto di Castelmuzio alla Pieve di Santo Stefano a Cennano, dove si è svolto un concerto di musica antica di grande suggestione, cui ha fatto seguito un aperitivo buffet offerto dall’associazione. Pubblico entusiasta per i virtuosismi della violinista Ariana Kim con Todd Crow al pianoforte. Infine, dopo il concerto per violoncello e pianoforte di Vashti Hunter e Martin Klett, la grande chiusura di sabato 26 nella Chiesa Collegiata con La Follia Barocca, un ensemble in residence del festival. In questa occasione il raffinato complesso barocco ha accompagnato anche alcuni brani eseguiti dalla mezzo soprano Marina de Liso, capace di una vocalità sublime e di affrontare difficoltà canore molto impegnative, come quelle previste dai brani di Handel e Vivaldi del suo repertorio.