La possibilità di prorogare al 15 ottobre la scadenza dei pagamenti degli aiuti Pac 2015, annunciata dal commissario Ue all’Agricoltura Phil Hogan, dovrà essere utilizzata soltanto in caso di emergenza e non, al contrario, costituire una giustificazione per rallentare il pagamento dei saldi. A sottolinearlo è la Cia Toscana dopo le dichiarazioni della Commissione europea.
In un momento di difficoltà che vede molti comparti ‘strozzati’ dai prezzi all’origine in forte flessione, l’eventualità di proroga dovrà essere interpretata in modo corretto, onde evitare che da strumento di flessibilità si trasformi in un intervento ‘capestro’ che vada a ricadere sulle spalle degli agricoltori. Il rischio di penalizzare ulteriormente le imprese agricole che, da mesi, aspettano di ricevere i pagamenti dello scorso anno, deve essere evitato a ogni costo. Apprezzabile, in tal senso, l’annuncio – aggiunge la Cia Toscana – con cui il Mipaaf si è impegnato a saldare i pagamenti arretrati entro la fine del mese.
Inoltre, le dichiarazioni del commissario Hogan certificano, qualora ce ne fosse stato bisogno, le difficoltà amministrative e burocratiche delle nuova Politica agricola comune e, quindi, la necessità di procedere a una concreta revisione della Pac 2020. Un percorso che – conclude la Cia Toscana -, accanto alla fase di revisione e semplificazione delle regole applicative, non potrà prescindere da una nuova iniziativa legislativa e dalla modifica dei regolamenti di base.