Si incrociano le braccia alla Esaote, gruppo produttore di sistemi diagnostici medicali, tra i primi in Europa nella produzione di ultrasuoni e leader a livello internazionale nella risonanza magnetica dedicata. Sciopero di 8 ore oggi per i lavoratori degli stabilimenti di Genova e Firenze che attendono gli esiti dell’incontro in programma al Ministero dello sviluppo economico. A preoccupare i lavoratori il piano di ristrutturazione presentato dall’azienda nei mesi scorsi che prevede 67 esuberi tra il capoluogo ligure e quello toscano e il ricorso alla cassa integrazione per 120 dipendenti. Le prime lettere di cassa erano già state recapitate a luglio ma i sindacati erano riusciti a congelare gli esuberi.
L’incontro al Mise All’appuntamento romano è prevista la partecipazione del sottosegretario Claudio De Vincenti, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e di alcuni parlamentari toscani, mentre – come detto – i lavoratori incrociano le braccia e presidiano la sede del Ministero. «Nel frattempo – spiega una nota delle Fiom Cgil – , se l’azienda non si mostra solidale con i lavoratori, i lavoratori ci pensano da soli, promuovendo la devoluzione di una piccola parte dello stipendio ad un fondo per aiutare i colleghi in cassa integrazione». «In genere usiamo questo fondo per motivi sanitari – afferma Alessandra Scoscini della Rsu Fiom -, ad oggi però questo è un modo per dimostrare che siamo uniti e dare un piccolo sostegno al reddito a chi è in difficoltà».