Una delle aree interessate dal bando

piombinoCinquantadue milioni e duecentomila euro pronti per chiunque voglia investire su ammodernamento e differenziazione. Un ulteriore passo in avanti per il rilancio di Piombino e di tutta la Val di Cornia è stato compiuto questa mattina al ministero dello Sviluppo Economico con la firma del Prri: progetto di riconversione e riqualificazione dell’area industriale. Risorse finalizzate al rilancio dell’economia delle imprese del territorio, con i bandi da pubblicare a questo punto nel giro di poche settimane.

Il sindaco di Piombino: «Accordo per uno sviluppo del territorio durevole e diversificato» L’accordo è stato sottoscritto alla presenza di rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico e del ministero delle infrastrutture e trasporti, del sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, dell’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana, di Roberta Macii per l’Autorità Portuale Piombino Elba e del sindaco di Piombino Massimo Giuliani che ha partecipato anche in qualità di vice presidente della Provincia di Livorno, delegato dal Presidente Alessandro Franchi. Ma il più soddisfatto è proprio il primo cittadino. «Queste misure rappresentano delle risorse importanti perché puntano anche ad una riconversione dell’area verso altri motori di sviluppo economico.  L’accordo – dice Giuliani – andrà infatti a sostenere progetti che vadano a vantaggio di uno sviluppo del territorio durevole e diversificato. Per questo dovremo mettere in campo progettualità concrete, per essere parti integranti di un processo più grande che porti all’aumento dell’occupazione per la nostra città».

Contributi a fondo perduto e con tassi agevolati  I 52 milioni di Regione e Governo per favorire la diversificazione, arriveranno con contributi a fondo perduto o con tassi particolarmente agevolati per imprese vecchie o nuove che presentino dei progetti di innovazione, e che assumano lavoratori che hanno perso l’impiego. Sono previsti bandi per la ricerca e lo sviluppo, bandi sull’innovazione e fondi rotativi con finanziamenti a tasso zero che aiuteranno a sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese, quelle dell’industria e artigianato oltre che del turismo e del commercio. Verranno offerte garanzie per facilitare l’accesso al credito di chi si rivolge alle banche per un prestito e ci saranno incentivi alle assunzioni con programmi di formazione continua. «I prossimi passi previsti – ha concluso il sindaco – saranno una call delle aziende, necessaria per la presentazione dei progetti. In base ai risultati della call, saranno elaborati i bandi di gara».