Anche i ‘pendolari del furto’ hanno bisogno di una camera dove riposare dopo il ‘lavoro’. E’ questa la considerazione alla base dei controlli straordinari effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Lucca che si sono rivelati esatti e hanno portato all’effettiva denuncia di un albergatore, che ospitava quattro persone di etnia rom, con precedenti per furto e altri reati, che non hanno saputo dare una valida motivazione alla loro presenza in provincia di Lucca e che non erano stati registrati alla Questura dall’albergatore, così come prevede la legge.
I controlli Al centro dei controlli dei militari dell’Arma c’erano alcune strutture ricettive tra hotel, alberghi e bed&breakfast che si trovano nelle zone più periferiche della Piana di Lucca, dove, secondo l’ipotesi investigativa, era più probabile che eventuali ‘pendolari del furto’ cercassero un alloggio temporaneo, presumibilmente per essere più liberi di muoversi sul territorio preso di mira. Inoltre, persone arrivate con l’intenzione di commettere furti e reati in generale, avrebbero avuto dall’essere alloggiati in una struttura ricettiva ufficiale, in caso di controlli su strada, un alibi credibile, mentre la camera d’albergo altro non sarebbe stata che una sorta di ‘base logistica’ per la loro attività.
Albergatore denunciato I controlli hanno dato i risultati sperati: in un albergo infatti i Carabinieri hanno scoperto che avevano trovato alloggio quattro persone, tutte di etnia rom e con precedenti sia per furto sia per altri reati, senza essere registrati dall’albergatore. La conseguenza della mancata registrazione è che le Forze dell’Ordine non avevano la minima idea che i quattro si trovassero a Lucca e, di conseguenza, i quattro non potevano essere oggetto di alcun controllo o accertamento. Insomma, quattro ‘fantasmi’, che potevano muoversi come meglio pareva loro. Alla fine degli accertamenti, per l’albergatore è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria dell’attività ricettiva e per i quattro pregiudicati, invece, è scattato il provvedimento di foglio di via dalla provincia di Lucca, in quanto nessuno di loro è riuscito a dare una valida motivazione alla propria presenza sul territorio lucchese. L’attività dei Carabinieri non si fermerà e proseguirà con ulteriori controlli proprio per cercare di contrastare il fenomeno dei ‘pendolari del furto’ che sembra essere sempre più presente.