Breast feedingProtezione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno. So gli obiettivi del protocollo siglato tra Toscana e Unicef. Tra gli impegni assunti, l’estensione della rete di Ospedali e Comunità Amici dei Bambini (vedi più avanti); il sostegno del ruolo dell’Osservatorio Regionale per l’allattamento al seno; la promozione della conoscenza e del rispetto del Codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno; la formazione di operatori e genitori; la creazione di spazi dedicati e protetti per l’allattamento nelle strutture sanitarie e nei luoghi pubblici, aderendo al progetto “Baby Pit Stop” dell’Unicef.

Dal latte materno passano la salute di mamma e bebé La promozione dell’allattamento materno è considerata, a livello internazionale, uno dei principali indicatori dello stato di salute di una popolazione, nonché uno degli interventi per la salute materno-infantile più rilevanti in termini di efficacia e con il più alto rapporto beneficio-costo. Per questo fin dal 2004 la Regione Toscana ha promosso e sostenuto  l’allattamento materno, quale scelta fondamentale per la salute della mamma e del bambino. Tutti i Piani sanitari della Toscana hanno sempre considerato prioritaria l’attenzione al percorso nascita e assunto l’impegno di sostenere e promuovere l’allattamento al seno.

Gli Ospedali Amici dei Bambini E proprio la Toscana è la regione che conta il maggior numero di ospedali riconosciuti “Amici dei Bambini”, strutture, cioè, che migliorano le pratiche assistenziali, rendendo protagonisti i genitori e sostenendoli nelle scelte per l’alimentazione e la cura dei proprio bambini . Sono Ospedali Amici dei Bambini: Val di Chiana Senese (Asl 7), Ospedale del Mugello (Asl 10), Pistoia (Asl 3), Alta Val d’Elsa (Asl 7), Piana di Lucca (Asl 2), Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Firenze (Asl 10), Ospedale delle Apuane (Asl 1); altri due, Nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli, Firenze (Asl 10) e Ospedale del Casentino (Asl 8), e una comunità (Asl 1 di Massa) hanno iniziato il percorso. A queste strutture si aggiunge l’AOU di Careggi che, prima azienda ospedaliero-universitaria in Italia ad elevato numero di nati, ha già superato la fase 2 e ricevuto il certificato di impegno.

 Le Banche del Latte materno La Rete toscana è costituita da 6 Banche del latte, con sede ad Arezzo, Firenze, Grosseto, Lido di Camaiore, Lucca, Siena. Queste strutture, collegate ai reparti di neonatologia, hanno il compito di controllare il latte donato, trattarlo per garantirne qualità e sicurezza, e distribuirlo gratuitamente ai bambini che ne hanno bisogno, su motivata indicazione medica. Le Banche del latte materno offrono a tutte la mamme (anche a quelle che per motivi di salute non possono allattare) la possibilità di allattare con latte umano il proprio bambino e assicurano su tutto il territorio toscano la continua disponibilità di latte umano donato, di qualità controllata.