FIRENZE – Venti Lucenti torna in scena insieme all’Orchestra della Toscana con uno spettacolo dedicato al romanzo più famoso di Lewis Carroll – Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Uno spettacolo originale, per la scrittura e la regia di Manu Lalli, che parte dal romanzo per svelarci la storia che lo ispirò davvero.
Non tutti sanno, infatti, che Carroll inventò la storia e le avventure di Alice, per intrattenere la sua piccola amica Alice Liddell, durante un caldo pomeriggio in barca. La storia divenne poi un racconto scritto e infine un grande classico della letteratura.
Lo spettacolo, che vede protagonisti, oltre agli attori di Venti Lucenti anche gli studenti del Liceo Coreutico “Piero della Francesca” di Arezzo, offre una lettura che esalta i caratteri visionari e onirici del romanzo e trova una naturale cornice nella musica eseguita dal vivo dall’Orchestra della Toscana diretta da Carlomoreno Volpini.
L’intento è di coinvolgere il giovane pubblico, e non solo, in un viaggio da sogno: un percorso che intende guidarci oltre lo specchio, nel dominio assoluto della fantasia, delle immagini, della musica che ci svelerà quanto la realtà e finzione siano strettamente legate.
Un viaggio che conduce al Paese delle Meraviglie e che è diverso per ogni spettatore: proprio come l’emozione di scoprire i desideri e le paure che abitano dentro ogni essere umano.
Dopo il debutto al Teatro Verdi di Firenze il 3-4 marzo, con quattro recite mattutine dedicate alle scuole (Cartellone de Le Chiavi della Città del Comune di Firenze), e il sabato pomeriggio 5 marzo (ore 16.30), con la recita aperta al pubblico delle famiglie (Tutti al Teatro Verdi!) lo spettacolo andrà in scena, grazie alla collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo e il Comune di Arezzo, al Teatro Petrarca di Arezzo l’8 marzo, con due recite per le scuole, e mercoledì 9 marzo, con l’apertura al pubblico. In queste due ultime date saranno protagonisti sul palco anche 100 studenti della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo IV Novembre di Arezzo.
Questa nuova edizione di Alice è resa possibile grazie al contributo della Fondazione CR Firenze.