PRATO Orrore a Prato dove sono stati ritrovati in un tombino i cadaveri di tre gatti, uccisi con violenza. A rendere noto il ritrovamento è la Lav che ricorda come da oltre due mesi fosse stata denunciata la scomparsa degli animali da parte delle famiglie propritarie.
Si chiamavano Sam, Dante e Ugo e i LORO corpi sono stati ritrovati in un tombino a Carmignano, “in circostanze che suggeriscono un tentativo di occultamento post-mortem”. Dagli accertamernti risulta che la morte sia stata causata da gravi traumi, compatibili con percosse violente.
“Siamo di fronte a un atto di inaudita crudeltà, una violenza ingiustificabile che colpisce non solo le povere vittime, ma l’intera comunità. La LAV si impegna a sostenere le famiglie dei gatti uccisi, offrendo assistenza legale completa per perseguire chiunque sia responsabile di questi atti barbarici. Non ci fermeremo fino a che giustizia non sarà fatta”, ha detto Cristiano Giannessi, responsabile LAV di Prato.
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Intanto sempre la Lav ricorda che a fine novembre la Camera dei Deputati ha approvato a maggioranza in prima lettura la proposta di legge “Modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali”, ma il testo presenta delle criticità, prima fra tutte un aumento delle pene così lieve da continuare a permettere di evitare i processi e la certificazione dell’uso della catena come strumento di coercizione contro i cani [LEGGI].
Rimane il mistero del perchè tanta ferocia sui tre poveri felini.