Sono ore decisive quelle che si stanno vivendo fin dalle prime ore di questa mattina all’Isola del Giglio. Le riunioni dei Comitati consultivo e tecnico scientifico dovranno infatti sciogliere alcuni nodi fondamentali sulla prosecuzione delle attività. In primo luogo se dare il via alle operazioni di sbunkeraggio che consentirebbero di iniziare a togliere le migliaia di tonnellate di carburante presenti nel ventre della Concordia. Secondo nodo al pettine che il Commissario Gabrielli vuole sciogliere quanto prima se queste operazioni possono essere compatibili con quelle di Search and Rescue. I soccorsi, infatti, in questi dieci giorni non si sono mai fermati e tutto sembra far presupporre che si voglia restituire un nome ai 24 dispersi che ancora mancano all’appello. Infine l’ancoraggio della nave. Nei prossimi giorni il mare si ingrosserà e il Libeccio sferzerà l’isola. Come ha annunciato lo stesso commissario Franco Gabrielli l’incontro con il Procuratore Verusio in programma alle ore 13 a Grosseto segnerà una linea dritta dalla quale ripartire.
 
La tredicesima vittima Intanto ieri la Concordia alle 15.20 ha restituito il corpo della tredicesima vittima. Si tratta di una donna situata al Ponte 7 nella poppa della nave, parte immersa. Le ricerche, effettuate in condizioni estreme dai soccorritori, sono proseguite per tutta la notte e questa mattina i Palombari della Marina Militare hanno fatto brillare due micro cariche per aprire nuovi varchi di accesso alla nave.
 
L'isola del miracolo L’Isola del Giglio dopo l’assalto di curiosi di sabato e domenica cerca di tornare ad una minima normalità, ma gli isolani, ancora increduli, si domandano per quanto dovranno ancora vedersi violati nella loro intimità mentre messaggi di solidarietà e di ringraziamento da tutto il mondo stanno letteralmente intasando la posta del Comune e della Pro Loco.
 
Siena premia i gigliesi Mentre l’Associazione Cateriniani nel mondo ha annunciato che domenica prossima 29 gennaio assegnerà il Santa Caterina d’Oro, una delle massime onorificenze della città di Siena proprio alla popolazione gigliese per il comportamento tenuto nella notte del naufragio della Concordia.