Un ordigno rudimentale è esploso intorno alle 4 di questa notte una corte del palazzo che ospita il Pd a Firenze, in via Forlanini. Nessun ferito solo qualche danno alla facciata e al vetro di una finestra. Sull’episodio indaga la Digos.

Scoppi e fiamme con tre bombolette di gas Il piccolo ordigno artigianale, in base a quanto emerso, è stato realizzato con tre bombolette di gas da campeggio, immerse in liquido infiammabile, tutto sistemato in un contenitore di plastica. Polizia e vigili del fuoco sono intervenuti dopo la segnalazione di scoppi e fiamme. Chi ha agito ha probabilmente dato fuoco al liquido infiammabile che ha poi provocato l’esplosione delle bombolette di gas. Il manufatto era stato lasciato in una corte sul retro del palazzo che ospita il Pd cittadino e regionale, raggiungibile scavalcando un cancello.

Nessuna rivendicazione Secondo quanto si apprende dalla Digos non è stata lasciata alcuna scritta di rivendicazione. Tra gli ultimi episodi contro il Pd in Toscana, l’imbrattamento, il 2 giugno scorso, della sede del partito a Empoli, con scritte contro Renzi e per i No Tav: ‘Renzi boia’, ‘Sabota Renzi’, ‘Le lotte non si processano, No Tav liberi’ e ancora la sigla ‘No Tav’ accompagnata dal simbolo degli autonomi, è’ tornata nelle scritte, vergate con vernice rossa e nera, apparse nei giorni scorsi su un muro, un portone, l’insegna e una bacheca del palazzo.

Il segretario: «Inquietante salto di qualità» «Gran risveglio stanotte: ordigno rudimentale e gran botto alla Sede di Via Forlanini. Dalle solite scritte e imbrattature siam passati a ben altro. E’ un inquietante salto di qualità». Lo scrive sul suo profilo facebook Fabio Incatasciato, segretario metropolitano del Pd fiorentino. «Digos e pompieri intervenuti – aggiunge – han trovato innesco di un ordigno rudimentale, ma ben congegnato. Nelle prossime ore vedremo di saperne di più».