Mbappé, Neymar, Messi, Kane, Hazard, ma soprattutto Cristiano Ronaldo in bianconero. Un ambulante stava vendendo le maglie di tutti i protagonisti dei Mondiali di Russia, ben fatte ma del tutto irregolari, lungo le spiagge orbetellane quando è stato fermato dalla Guardia di Finanza, impegnata nelle operazioni al contrasto di abusivismo. Ne è nata così l’operazione “CR7”, riprendendo proprio l’acronimo del giocatore portoghese appena approdato alla Juventus. La maggior parte delle maglie, del resto, riportavano il suo nome. Tutto il materiale è stato sequestrato e ora le Fiamme Gialle stanno lavorando per ricostruire l’intera filiera di questo mercato illecito.

Football Soccer – Portugal v France – EURO 2016 – Final – Stade de France, Saint-Denis near Paris, France – 10/7/16
Portugal’s Cristiano Ronaldo celebrates with team mates and the trophy after winning Euro 2016
REUTERS/Kai Pfaffenbach
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I controlli Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto dall’inizio dell’estate ha intensificato i servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di materiale contraffatto e non conforme agli standard di sicurezza previsti dalle vigenti normative. Proprio nel corso di questi controlli, nella zona di Voltocino, a Orbetello, gli agenti della tenenza lagunare hanno sorpreso un ambulante con tutte queste magliette da calcio per bambini con i nomi dei più grandi campioni di calcio protagonisti del mondiale in Russia: il tutto in assenza delle necessarie licenze o autorizzazioni da parte dei soggetti titolari di copyright. La merce, di ottima qualità manifatturiera, è stata sottoposta a sequestro ed il responsabile, di origine senegalese, è stato denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Grosseto alla quale risponderà dei reati di contraffazione, ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Sono in corso ulteriori attività di polizia giudiziaria finalizzate a ricostruire l’intera filiera di produzione ed individuare ulteriori responsabili.

Eguaglianza economica L’operazione si inserisce in una più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza a presidio dei principi costituzionali di eguaglianza sociale e libertà economica, quotidianamente messi in pericolo da fenomeni di illegalità dei quali la contraffazione costituisce uno dei molteplici aspetti generando lavoro nero ed evasione fiscale a discapito degli imprenditori onesti che rispettano le regole.