Sono oltre 50 i militari dei Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Grosseto che sono impegnati da stamani, nell’esecuzione di una misura di prevenzione patrimoniale al sequestro preventivo di beni mobili e immobili, emessa dal Tribunale di Grosseto, nei confronti di 13 persone appartenenti ad una famiglia rom.
«Sequestro emanato ai sensi del codice antimafia» «Il sequestro – scrive il Procuratore Raffaella Capasso – è stato emanato ai sensi del codice antimafia. Il provvedimento, primo della specie nel territorio della provincia di Grosseto, arriva dopo gli accertamenti di carattere patrimoniale, avviati dalla Procura di Grosseto e condotti dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Grosseto e dal Nucleo di Polizia Tributaria della Finanza, per dimostrare il reimpiego dei proventi dell’attività delittuosa per l’acquisto di abitazioni, auto, preziosi e denaro contante». Le indagini rappresentano un ulteriore sviluppo di quelle del 31 marzo 2016 che hanno consentito l’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti di 16 membri della famiglia, tutti gravati da precedenti penali specifici in materia di furti e ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazioni ed esercizi commerciali, aggravati per la violenza e l’uso di minori, commessi non solo a Grosseto ma anche in Sardegna tra il 2010 e il 2015.