“Spioni, spiati. Etica e democrazia”. A parlarne a Pisa sarà Julian Assange, fondatore di Wikileaks, per l’occasione collegato in videoconferenza dall’ambasciata dell’Ecuador a Londra in cui è rifugiato da alcuni anni. Sarà questo l’evento clou dell’ “Open Day” della ricerca promosso il 9 e 10 aprile dall’Università’ di Pisa per aprire virtualmente le porte dei propri laboratori e mostrare il lavoro e le persone protagonisti di questo settore.
Ricerca in primo piano Insieme agli stand della ricerca, che quest’anno si snoderanno tra piazza dei Cavalieri e il Polo Carmignani, il programma prevede la presentazione di alcune tra le più innovative iniziative scientifiche dell’ateneo: studi interdisciplinari che uniscono saperi umanistici e applicazioni multimediali, esempi di spin-off di successo e progetti nati nell’ambito di programmi di collaborazione internazionale. Le due giornate saranno inoltre caratterizzate dai dibattiti pomeridiani, che avranno come filo conduttore il tema dell’etica e che rinnovano il legame con i “Dialoghi dell’Espresso”. E sarà proprio in questo ambito che si svolgerà l’evento conclusivo della due giorni: il video-collegamento con Assange. L’’introduzione sarà affidata al rettore Massimo Augello e al direttore de L’Espresso, Bruno Manfellotto. Subito dopo, la giornalista Stefania Maurizi intervisterà Assange. La discussione sarà quindi sviluppata e approfondita con gli interventi dei giuristi Stefano Rodotà e Michele Ainis e del filosofo Remo Bodei.