Ci sarebbe un’«insoddisfazione esistenziale latente da tempo in entrambi» all’origine dell’omicidio-suicidio scoperto la scorsa notte in una zona isolata del Pratomagno, in un bosco nel comune di Talla (Arezzo).

La ricostruzione I due, un cittadino bulgaro  e una pisana entrambi di 49 anni avrebbero deciso, secondo le prime ricostruzione degli inquirenti, di comune accordo di uccidersi. E avrebbero lasciato  dei biglietti e un video. Nei messaggi, i due spiegano di aver deciso di morire per «una insoddisfazione esistenziale latente da tempo in entrambi – spiegano i carabinieri – e per una malattia dell'uomo». L'uomo avrebbe esploso un colpo in fronte alla donna e poi si sarebbe ucciso sparandosi al collo. Il fatto risalirebbe a qualche giorno fa ma le salme sono state trovate la notte scorsa. Prima di arrivare nell’aretino i due erano stati a Pontedera, poi hanno trascorso alcuni giorni all'hotel annesso alla tenuta Il Borro, nel Comune di Loro Ciuffenna (Arezzo). Lunedì si sono allontanati dalla struttura, senza pagare il conto. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Bibbiena che hanno trovato vicino ai corpi la pistola e un bossolo. I cadaveri erano nella radura di un bosco, raggiungibile a piedi percorrendo o alcuni sentieri che passano pure dall'albergo dove i due hanno soggiornato o una stradina sterrata che passa di fianco a un'abitazione: la strada principale è a circa 400 metri. L'allarme è arrivato ai vigili del fuoco questa mattina, intorno alle 11.