ROMA – Rassoul Bissoultanov è stato condannato a 23 anni. La Corte d’Assise di Roma non ha dato seguito alla richiesta del pm Erminio Amelio, che per il cittadino ceceno, responsabile della morte di Niccolò Ciatti, aveva chiesto l’ergastolo per omicidio volontario.
La stessa pena che si erano augurati i genitori del giovane di Scandicci (Firenze), pestato a morte in una discoteca di Lloret de Mar nella notte tra l’11 e il 12 agosto 2017.
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La decisione dei giudici arriva, nell’aula bunker di Rebibbia, dopo tre ore di camera di consiglio. Bissoultanov già condannato, in Spagna, a 15 anni per l’omicidio volontario del 21enne, è latitante dalla scorsa estate.
Per il ceceno sono state escluse le aggravanti. «Uccidere ha un significato ampio, può succedere in un incidente in auto o sul lavoro, Niccolò invece è stato ammazzato, assassinato, gli è stata tolta la vita in maniera crudele», ha detto oggi in aula il pm Amelio nella sua requisitoria.