Dopo la preview per la stampa avvenuto una settimana fa, nelle scorse ore a Firenze si è alzato ufficialmente il sipario sul ‘Centro per le arti e per lo spettacolo Franco Zeffirelli’, che raccoglie gli oggetti principali della carriera artistica del celebre regista e sceneggiatore, e che soprattutto diventerà un luogo dove i giovani provenienti da tutto il mondo potranno effettuare lezioni di storia di cinema e teatro con maestri ed istruttori qualificati, selezionati dalla ‘Fondazione Zeffirelli’. Tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo che non hanno voluto mancare all’inaugurazione del ‘Centro per le arti e per lo spettacolo Franco Zeffirelli’: dalle gemelle Alice ed Hellen Kessler, Massimo Ghini, Riccardo Cocciante, Massimo Ranieri, Carla Fracci, Novella Benini, Andrea Bocelli e sua moglie Veronica, ma soprattutto Gianni Letta, amico storico di Franco Zeffirelli e presidente onorario della sua fondazione.
La sua Firenze «Sappiamo bene quale sia il legame di Zeffirelli con Firenze ma tutti noi conosciamo anche quanto la città di Firenze tenga all’uomo e all’artista Franco Zeffirelli» ha raccontato proprio Gianni Letta. Lui ha detto che oggi con l’inaugurazione del Centro internazionale delle arti e dello spettacolo ‘Franco Zeffirelli’, «corona un sogno, il sogno di una vita, tornare a casa, riconosciuto ed amato dalla sua Firenze, che non ha mai smesso di amare. Portare qui il risultato di una vita, una vita intensa, importante, di una vita, come quella di Franco Zeffirelli, che ha portato la gloria e l’arte di Firenze nel mondo e l’ha portato con grande dignità, è il giusto riconoscimento ad un uomo ed un’artista come lui – ha aggiunto Gianni Letta -. Zeffirelli è un grande fiorentino che oggi onoriamo, e che torna a casa per conservare nella sua Firenze il patrimonio della sua vita d’artista ma non per una sua celebrazione, come lui stesso ha detto, fine e a sé stessa, ma per trasmettere la sapienza, gli insegnamenti e la lezione alle giovani generazioni per tramandare i segreti di una esperienza straordinaria: i segreti e le arti di un mestiere, quello dello spettacolo, a quelli che saranno gli artigiani e gli artisti di domani e che sull’esempio e sulla scia di una persona così importante come quella di un grande come Zeffirelli potranno ritrovare il gusto di quell’arte, di quel mestiere e di quell’artigianato».
Un legame speciale Gianni Letta ha anche parlato del suo legame speciale con l’artista Franco Zeffirelli. «Zeffirelli è una persona geniale, generosissima, piacevole nella conversazione, colto, raffinato, con cui si passa volentieri una serata, o una vacanza, e con cui si discute anche di cose serie -ha concluso Gianni Letta -. E’ una persona di una ospitalità unica, di un gusto e di una raffinatezza che non ha paragoni. La città di Firenze con l’apertura di questo Centro delle arti e dello spettacolo ha fatto un’opera meritoria per un grande fiorentino. Grazie a Firenze e alle sue istituzioni per quanto hanno fatto. Un grazie particolare va anche a Franco Zeffirelli che ha regalato tante emozioni al pubblico di tutto il mondo con il cinema ed il teatro in particolare. E’ giusto ed è bello che Franco Zeffirelli abbia riportato a Firenze la testimonianza del suo straordinario lavoro, della sua carriera e di tutta la sua vita». Andrea Bocelli per omaggiare Franco Zeffirelli ha cantato prima del ‘taglio del nastro’ alcuni brani che hanno segnato la carriera del regista cinematografico/teatrale fiorentino, fra cui alcuni brani lirici come la ‘Maria’ di Schubert, insieme all’ausilio di un coro di bambini provenienti da Haiti, dove la ‘Fondazione Zeffirelli’ ha creato una Onlus per aiutare i minori in difficoltà in quei territori, pochi anni fa colpiti da un terremoto.