Nel polo fieristico di Arezzo Fiere e Congressi si è inaugurata la tanto attesa Gold/Italy, la fiera internazionale dell’oro che fino a lunedì 24 ottobre riunisce ad Arezzo l’arte e il design delle aziende dei 5 distretti orafi italiani. Un evento ricco di fashion ed eccellenza creativa, che vede protagonista la più esclusiva manifattura orafa della Penisola. Parole d’ordine, business, internazionalità, moda. I numeri della scorsa edizione fanno ben sperare: sono oltre 6100 operatori e buyers internazionali che hanno visitato Gold/Italy nel 2015. Per il 2016 sono 280 i buyers internazionali accreditati e oltre 300 le aziende italiane presenti.
Presidente Boldi: l’oro di Arezzo punta ad Oriente Come una stella cometa Gold/Italy 2016 punta dritta ai mercati asiatici e dell’Arabia . «Vedo Gold/Italy e non posso che essere un inguaribile ottimista – dichiara Andrea Boldi presidente della manifestazione del polo fieristico di Arezzo Fiere e Congressi -. È presto per dire come andrà questa fiera dell’oro, ma già dalle prime ore di questa mattina ho visto buyer da tutto il modo passare ordinativi negli stand delle nostre aziende. Si respira un’aria dinamica, non triste o di rassegnazione. Questo è il messaggio più importante che volevo venisse fuori da questa fiera e penso che insieme ci siamo riusciti. Arezzo rappresenta il primo distretto orafo italiano per quantità di export. Ci aggiriamo sopra 30%. Non è una consolazione perché i numeri segnano un forte rallentamento. È necessario ripartire e per riuscirci servono eventi come questo, alla portata delle aziende e dei compratori migliori di questo momento: dall’India, dall’Arabia Saudita dal Qatar e Kuwait».
Gli anelli dell’amore: è #createyourlove Impossibile non rimanere colpiti dall’ingresso di Gold/Italy 2016: un salone immerso nel buio da cui emergono in modo spettacolare le mani con gli anelli dell’amore, le creazioni artistiche delle aziende orafe italiane per il contest #createyourlove. Ma non è finita qua. Ai lati dell’esposizione due quinte teatrali fanno da entrata alla fiera vera e propria. Lì, nel bel mezzo del corridoio-agorà di Gold/Italy ad attendere i buyer dinternazionali c’è una cascata di fedi d’oro: il più antico simbolo d’amore e fedeltà della storia dell’uomo. «L’amore vince sempre, vince su tutto. L’oro di Arezzo è il frutto di un lavoro coltivato e portato avanti per amore. Oltre la crisi e le difficoltà di questi tempi». A parlare è Giuseppe Angiolini, direttore artistico di Gold/Italy e presidente onorario della camera nazionale dei buyer della moda -. Il momento non è dei più facili e Arezzo vuole superarlo con forza – aggiunge Angiolini –. Allora portiamo in scena tutta l’energia positiva, la carica delle aziende aretine che ogni anno fanno passi da gigante per dare vita nuove creazioni vincenti e di moda. Il simbolo di Gold/Italy 2016 è la fede. È semplicità e perfezione della forma. È la sintesi della storia e della tradizione della produzione orafa aretina, che non rinuncia al proprio passato pur essendo proiettata nel futuro con equilibrio e unità».
Il Sindaco Ghinelli: Arezzo combatte la sua «battaglia dell’oro». Al taglio del nastro di Gold/Italy 2016 non poteva mancare Alessandro Ghinelli, primo cittadino di Arezzo. «La capacità imprenditoriale e la fantasia degli aretini sono uniche in Italia – ha dichiarato Ghinelli. C’è qualcosa di straordinariamente artistico in tutto questo. Anche nel manifatturiero riusciamo ad emergere in maniera brillante. Nonostante le crisi delle banche, la fluttuazione del prezzo dell’oro e i problemi doganali noi aretini riusciamo a venirne fuori. Gold/Italy ne è la dimostrazione. La battaglia degli orafi aretini per vincere questa crisi va avanti. Questa è la battaglia dell’oro di Arezzo».