FIRENZE – Nel giorno di insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump che promette agli americani (e solo a loro) una nuova era, una “golden age”, Oxfam rende nota l’analisi sullo stato delle disuguaglianze economiche e sociali nel mondo e in Italia nel 2024. Una situazione
Si tratta del rapporto “Disuguaglianza: povertà ingiusta e ricchezza immeritata” che fotografa in maniera spietata come “la ricchezza dei miliardari sia cresciuta, in termini reali, di 2mila miliardi di dollari, pari a circa 5,7 miliardi di dollari al giorno, a un ritmo tre volte superiore rispetto all’anno precedente. Ogni settimana, in media, sono nati 4 nuovi miliardari”. Sempre nel 2024 la ricchezza dei 10 uomini più facoltosi al mondo è cresciuta, in media, di quasi 100 milioni di dollari al giorno.
Di contro, il numero assoluto di individui che vivono sotto la soglia di povertà di 6,85 dollari al giorno è oggi lo stesso del 1990 (cioè di 35 anni fa), poco più di 3,5 miliardi di persone. Secondo l’associazione, “alle tendenze attuali, potrebbe volerci un secolo per riportare la popolazione del pianeta sopra tale soglia”. A questo punto bisogna capire se Trump ha intenzione di rimanere alla Casabianca così tanto per garantire a tutti una vera “golden age”.
E in Italia? Non va bene nemmeno in Italia dove la situazione ogni anno peggiora nel divario tra ricchi e poveri. A metà del 2024, il 10% più ricco delle famiglie italiane (titolare di quasi 3/5 della ricchezza netta del Paese) possedeva oltre 8 volte la ricchezza della metà più povera delle famiglie. Il 5% più ricco delle famiglie italiane, titolare del 47,7% della ricchezza nazionale, possedeva quasi il 20% in più della ricchezza complessivamente detenuta dal 90% più povero. Mentre la metà più povera delle famiglie italiane deteneva appena il 7,4% della ricchezza nazionale. Nel 2024 la ricchezza dei miliardari italiani è aumentata di 61,1 miliardi di euro – al ritmo di 166 milioni di euro al giorno – raggiungendo un valore complessivo di 272,5 miliardi di euro detenuto da 71 individui. L’ammontare permetterebbe di coprire l’intera superficie della città di Milano con banconote da 10 euro. Il 63% della ricchezza miliardaria in Italia è frutto di eredità.
Ascensore sociale fermo “In 14 anni – si legge nel rapporto – la ricchezza del 10% più ricco delle famiglie italiane è aumentata di oltre 7 punti percentuali, mentre quella del 50% delle più povere è diminuita di quasi 1 punto percentuale. È il quadro di un “Paese delle fortune invertite” con traiettorie di benessere familiare profondamente divergenti. Cristallizzando le differenze di opportunità nell’accesso a credito ed investimenti, a migliori istruzione, formazione e posizioni lavorative, le disuguaglianze definiscono strutture di cittadinanza differenziate. Persistendo nel passaggio da una generazione all’altra, impediscono all’ascensore sociale di ripartire”.
Diciamo, purtroppo, che in Italia la “golden age” dei miliardari è iniziata da tempo.