Collaborazione tra l’équipe del dottor Coratti e i colleghi dell’Aou Senese. Intervento salvavita per una giovane donna con fistole esofago-tracheali
GROSSETO – Un intervento chirurgico ad alta complessità è stato eseguito nei giorni scorsi all’Ospedale Misericordia di Grosseto per trattare un raro e pericoloso caso di fistole tra esofago e vie aeree. La paziente, una giovane donna con una diagnosi di tumore linfatico toracico, è stata dimessa e sta recuperando progressivamente la sua autonomia.
Fistola esofago-tracheale: una condizione grave e ad alto rischio
Dopo il trattamento chemioterapico previsto dal protocollo oncologico, la paziente ha sviluppato due fistole tra esofago, trachea e bronco sinistro. Una condizione molto seria, poiché consente il passaggio anomalo di cibo e liquidi dall’apparato digerente a quello respiratorio, mettendo a rischio la funzione polmonare. La mortalità associata a questo tipo di complicanza è molto elevata, rendendo urgente e complesso l’intervento terapeutico.
Fallito l’approccio endoscopico, necessario un intervento chirurgico d’eccellenza
«Dopo un primo tentativo di gestione endoscopica non andato a buon fine, abbiamo optato per un intervento chirurgico risolutivo», ha spiegato il dottor Andrea Coratti, direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale Misericordia.
L’operazione, condotta in collaborazione con l’équipe di Chirurgia Toracica e Trapianto di Polmone dell’Aou Senese, diretta dal professor Piero Paladini, ha previsto un triplice accesso toracico, addominale e cervicale. Durante l’intervento è stato rimosso l’intero esofago, sono state riparate trachea e bronco sinistro, lo stomaco è stato riadattato per sostituire l’esofago e posizionato in sede toracica anteriore per prevenire recidive.
Decorso postoperatorio positivo: paziente dimessa e in ripresa
«Il decorso è stato lungo e complesso, ma con esito molto positivo», ha confermato Coratti. «La paziente, arrivata in condizioni critiche, è stata dimessa con un buon recupero dello stato generale e una ritrovata autonomia».
Sinergia tra strutture sanitarie per affrontare casi complessi
Questo intervento conferma l’efficacia della collaborazione tra la Chirurgia Generale di Grosseto e la Chirurgia Toracica di Siena, attiva da anni nella gestione congiunta di casi ad alta complessità.
«L’intervento è stato un successo nonostante l’alto rischio di insuccesso e mortalità», ha sottolineato il professor Paladini. «È la dimostrazione di quanto siano fondamentali confronto e sinergia tra professionisti di alto livello, nell’ottica di migliorare i percorsi di cura a beneficio dei cittadini».