Si chiama “Ok Ci Sei!” ed è un sistema che consente di gestire in modo integrato e informatizzato le presenze dei bambini nei nidi d’infanzia, fornendo tra le varie funzioni anche un valido aiuto nel caso di amnesie dissociative, ovvero quel fenomeno che può portare un genitore a dimenticare il figlio in auto. Il progetto è promosso dall’Associazione Gaia Onida e entra ora in una nuova fase di sviluppo grazie alla collaborazione tra due start up incubate nel Polo Tecnologico di Navacchio: la neoarrivata Ok Ci Sei!, nata proprio per sviluppare e divulgare il progetto, e inTouch S.r.l., start up innovativa specializzata nello sviluppo di software.
Registro informatico avverte se il bambino non è all’asilo Grazie all’installazione negli asili nido di un apposito dispositivo, si legge in una nota del Polo Tenologico, Ok Ci Sei! permette di gestire le presenze dei bambini tramite registro informatico in modo semplice, veloce ed efficace. Se il bambino risulta assente e l’assenza non è giustificata, il sistema procede all’invio di alert, email e sms sui telefoni cellulari di entrambi i genitori. Ok Ci Sei! è stato sperimentato con successo in due asili nido, Mammolo e Mio Nido, del Comune di Rosignano Marittimo da dicembre 2017. Per rendere ancora più semplice e più efficace l’utilizzo del sistema, inTouch S.r.l. stanno sviluppando un software e un’app mobile dedicati che consentono di gestire comunicazioni e notifiche anche da remoto.
Pennisi (Gaia Onida): «Obiettivo estendere il sistema in tutti gli asili» «Dalla sperimentazione negli asili nido abbiamo appreso quali sono i punti di forza e di debolezza del nostro attuale sistema – dichiara l’ingegnere Luigi Pennisi, socio fondatore dell’associazione Gaia Onida e della start up Ok Ci Sei! ‒. Collaborando con inTouch stiamo realizzando un sistema ancora più efficace e di più facile utilizzo sia per i genitori che per gli operatori degli asili. Ciò ci consentirà di estendere la diffusione del sistema Ok ci sei! a tutti gli asili e i nidi di infanzia».
Fastelli (inTouch): «Sfida motivante» «Quando la tecnologia è al servizio di una causa sociale di tale portata e può migliorare la vita di molte persone, il nostro lavoro diventa una sfida ancor più motivante ‒ afferma Rudy Fastelli, socio fondatore di inTouch ‒. Abbiamo accolto quindi con piacere quest’incarico impegnandoci nello sviluppo di un sistema in grado di raccogliere, gestire e aggregare i dati provenienti da diversi dispositivi».