L’Abbazia di San Galgano passa dallo Stato al Comune di Chiusdino (Siena). E’ quanto sancito dall’accordo di valorizzazione siglato tra il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Chiusdino, come previsto dal federalismo demaniale culturale.
5 anni per la tutela e la valorizzazione L’accordo prevede la definizione a settembre dell’atto di trasferimento in proprietà: il Comune di Chiusdino, oltre ad avere la piena proprietà del bene, potrà investire le risorse necessarie per la sua fruibilità. «Sono felicissima dell’accordo – ha affermato il sottosegretario al Mibact Ilaria Borletti Buitoni – è un luogo che amo enormemente, e il percorso affidato al Comune lo porterà a essere più conosciuto e valorizzato». Il progetto prevede una parte di tutela con investimenti per il monitoraggio del rischio sismico; un’altra parte per garantire la conservazione dello stato della struttura; infine, il progetto di valorizzazione vero e proprio, con la destinazione dell’ala destra del monastero, già trasformata dalla Comunità Incontro, in Laboratorio delle Arti, e la riapertura al pubblico dell’ala sinistra, dove ci sono ancora le celle e una chiesetta interna. Il progetto ha durata di 5 anni, e prevede al momento un investimento di 2 milioni di euro, con l’obiettivo di arrivare a 5 mln. «Nel 2011 – dichiara il sindaco di Chiusdino Luciana Bartaletti – abbiamo realizzato una centrale geotermica, un Comune come noi, che aveva un bilancio di 2 mln, lo ha raddoppiato. E abbiamo un progetto di 7,5 mln già in gara d’appalto per fare il teleriscaldamento nel capoluogo; finito questo grande progetto, vogliamo investire su San Galgano».